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Emergenza rifiuti a Roma, subentra la Regione

La imminente ordinanza sull’emergenza rifiuti incaricherà gli impianti regionali dello smaltimento e l’AMA Roma S.p.A. della raccolta

E alla fine arriva la Regione. Il Governo ha finito per accogliere la lettera che Laura D’Aprile, capo del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, ha inviato due giorni fa. La presa di coscienza della gravità dell’emergenze rifiuti della Capitale (oltre 650 tonnellate di rifiuti non smaltiti ogni giorno) era accompagnata dalla richiesta di intervento dal parte del Governo stesso.

L’ordinanza

Nella giornata di oggi il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e i rappresentanti della Regione Lazio si sono incontrati per affrontare il problema dell’emergenza rifiuti e hanno trovato questa soluzione: Basata sull’articolo 191 del d.d.l. 152 del 2006, l’ordinanza emessa dalla Regione Lazio garantirà la disponibilità e l’operatività di tutti i suoi inceneritori, discariche e tritovagliatori. L’AMA Roma S.p.A, l’azienda che si occupa di raccogliere e smaltire i rifiuti della Capitale, si dovrà concentrare invece sulla raccolta e sul pagamento dei debiti con i fornitori. Non a caso uno dei maggiori ostacoli alla raccolta era la necessità di accordarsi con impianti privati. La messa a disposizione degli impianti regionali e la richiesta efficienza nella raccolta dovrebbero risultare decisivi nel migliorare la critica situazione romana.

Uno dei tanti cassonetti di Roma sovraccarico di rifiuti.
Un cassonetto di Roma. (TPI)

I medici “Usate i guanti e l’olfatto”

I medici hanno fatto inoltre precise raccomandazioni sul come affrontare al meglio l’emergenza dei rifiuti. Alberto VIllani, presidente della Società italiana di pediatria, ha dichiarato:

“Al momento la situazione dei rifiuti a Roma è molto sgradevole e preoccupante, ma non ancora allarmante dal punto di vista della salute. Certo, complici le alte temperature e la presenza di ratti, insetti, uccelli e altri animali, con il passare dei giorni aumentano i rischi che i cumuli di spazzatura nelle strade possano diventare un pericolo per la salute.”

Ha dunque raccomandato l’uso dei guanti per buttare i rifiuti, e di mantenere le persone (in particolare bambini e anziani) distanti dalle zone più critiche.

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