Emily Ratajkowski presto diventerà mamma e non ha nessun intenzione di svelare il sesso ai curiosi.
In un saggio scritto per Vogue, la modella statunitense ha rivelato che lei e il marito Sebastian Bear-McClards diventeranno presto genitori. Ma non è tutto qui.
Non è la prima volta che Emily Ratajkowski sfrutta la sua popolarità per veicolare messaggi importanti. E anche questa volta non ha di certo perso l’occasione.
Nell’intervista per Vogue America ha dichiarato: “Quando io e mio marito diciamo agli amici che sono incinta, la loro prima domanda dopo “Congratulazioni” è quasi sempre: “Sapete cosa sarà?”.
Ci piace rispondere che non sapremo il sesso fino a quando nostro figlio non avrà 18 anni e che poi ce lo farà sapere. Tutti ridono, ma questo scherzo nasconde una verità importante: non abbiamo idea di chi – o che cosa – stia crescendo nella mia pancia.”
Emily Ratajkowski e la questione dell’identità di genere
È chiaro che con quest’affermazione Emily voglia puntare l’attenzione all’identità di genere. Un problema che ancora oggi, a causa di innegabili costrizioni sociali, impedisce alle persone di costruire la propria identità liberamente perché obbligati a dare prova della propria appartenenza di genere attraverso il comportamento, il linguaggio o il suo ruolo.
La questione dell’identità di genere viene da molto lontano. Si è radicata quasi inconsciamente nella nostra cultura quando i termini “sesso”e “genere” sono diventati interscambiabili.
Gli studi di genere in realtà affermano altro; suggerendo una suddivisione tra questi due aspetti, legano il sesso al corredo genetico, ai caratteri biologici, fisici e anatomici che contraddistinguono il “maschio” o la “femmina”. E il genere, al substrato culturale che rappresenta l’uomo o la donna.
In sostanza, maschi e femmine ci si nasce, uomini e donne lo si diventa.
É proprio a quest’ultimo assunto che fa riferimento Emily quando afferma che sarà il proprio figlio a 18 anni a comunicare a tutti la sua vera identità.