La cantante e attrice, Emma Marrone ricorda con rammarico le critiche sessiste ricevute nel 2014 durante la partecipazione all’“Eurovision Song Contest”. Ieri, la prima data del suo nuovo tour, “Fortuna Live 2021“, a Lignano Sabbiadoro.
Dopo un anno di fermo, Emma è tra le prime cantanti a tornare sulle scene con un concerto live. Il tour, che si protrarrà per tutta l’estate, vedrà due eventi speciali all’Arena di Verona il 6 e 7 giugno in occasione del decennale dagli esordi dell’artista. Nel corso delle varie tappe affiancheranno la cantante le colleghe, nonché amiche, Loredana Bertè e Alessandra Amoroso e Durdust, per un omaggio al compianto Franco Battiato.
Emma, “Un nuovo primo maggio” e le critiche sessiste all’Eurovision
Per la cantante il ritorno sul palcoscenico rappresenta un nuovo primo maggio. Rinunciando a scenografie d’effetto, Emma ha fatto sì che nessuno restasse a casa ed ha ingaggiato più lavoratori possibili. A sostituire gli effetti scenici sarà un corpo di ballo composto da performers noti (Giuseppe Gioffrè, Gabriele Esposito, Valentina Vernia ed altri ancora), coreografati da Macia Del Prete.
Ma mentre si mostra entusiasta ed emozionata all’alba di questa nuova avventura; dall’altra ricorda con rammarico le critiche subite durante la partecipazione all’”Eurovision“. In gara con “La mia città”, Emma portava sul palco un pezzo dalle note rock. “Invece che essere sostenuta perché avevo portato un pezzo rock, un atteggiamento non da classica cantante pop italiana che punta sulla voce o sulla femminilità, venni massacrata” – così afferma in un’intervista la cantante.
L’attenzione delle voci discordanti ricadeva sul suo abbigliamento e sulle sue movenze; cosa che – a detta della stessa Emma– non sembra essersi palesata di fronte all’audacia e sfrontatezza di Damiano dei Maneskin. Ancora una volta siamo di fronte ad un caso di sessismo – sottolinea la cantante.
Annagrazia Marchionni
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