Uno ‘zero’ non facile da digerire per Enea Bastianini quello del GP d’Italia. Tra i piloti italiani di punta in questo momento della stagione, non poche le aspettative riposte sul riminese prima della gara. Attualmente terzo in classifica generale, il 24enne ambiva più che convinto a un degno posto sul podio del Mugello. Una possibilità poi rapidamente svanita in curva 4, con la sua Ducati definitivamente arenata nella ghiaia dopo 14 giri. Un peccato per il centauro italiano, ora con distacco più marcato rispetto al primo Fabio Quartararo, posizionandosi al di sotto di 28 punti. Una gara che, dopo la grande vittoria a Le Mans, poteva costituire un’importante occasione nella scalata verso il successo. Che il titolo sia ancora possibile? Il campionato è comunque ancora lungo e tutto da vedere. Dei risultati che non devono essere stati del resto semplici da digerire per Bastianini, consapevole di poter dare di più: “Oggi sarebbe stato un picco alto, perché poteva andare bene”.

Secondo zero per il riminese, caduto nella ghiaia in curva 4. Enea Bastianini: “Avevo un bel ritmo, quell’errore non ci voleva”

Una gara piuttosto dura quella del Mugello per Enea Bastianini, caduto vittima dei suoi stessi tentativi di sorpasso. Partito dalla quarta fila il riminese, con il decimo tempo, dopo essere rimasto bloccato nel gruppo nelle prime fasi di gara, era riuscito ad arrivare in sesta posizione, divenendo il più veloce in pista. Il pilota del Gresini Racing team aveva così recuperato 1”2 nello spazio di un giro e poche curve ai battistrada. Peccato per quella brusca frenata in curva 4. Un errore che ha fatto perdere a Bastiani non solo ogni possibilità per il podio, ma anche di qualche decente punteggio, con il secondo ‘zero’ stagionale dopo quello di Portimao.

Non è stato un weekend facile, già dalla giornata di ieri. Le condizioni meteo erano critiche già ieri, mentre oggi faceva ancora più freddo e sapevamo che sarebbe stata dura – ha dichiarato Bastianini su Sky Sport – Peccato, perché avevo un bel ritmo e quell’errore non ci voleva. Ho avuto alti e bassi, e oggi sarebbe stato un picco alto, perché poteva andare bene. La partenza purtroppo non è stata come avrei voluto, perché la moto mi si è impennata. In Curva 4 ho frenato troppo forte e mi si è chiusa. Mi dispiace molto”.

Un duro colpo che non è tuttavia difficile da risanare, vista anche la sua alta convinzione e ancora un lungo campionato davanti a lui. A costituire un possibile incoraggiamento non indifferente, la decisione della Ducati di averlo nel team ufficiale, definita al 70% dal manager Carlo Pernat. Un potenziale campione, su cui la casa di Borgo Panigale ha riposto la propria attenzione, come ammesso un po’ di tempo fa anche da Gigi Dall’Igna, colpito dalla vincente prestazione del giovane pilota al GP delle Americhe. Dal notevole talento Bastianini, forte di una buona velocità, maturità e determinazione. Che siano le carte giuste per il prossimo detentore del titolo?

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Liliana Longoni

(credit-foto-(MotoGP)