Oltre ad aver fondato Mediolanum, Ennio Doris è stato uno dei manager italiani di successo più importanti del settore della finanza. Qualche curiosità sulla carriera e sulla sua vita privata.

Ennio Doris, la carriera

Ennio Doris
Apertura della Mostra Luna Nuova di Luna Berlusconi al Mac di Piazza Tito Lucrezio con Ennio Doris e Lina Tombolato (Duilio Piaggesi/Fotogramma, Milano – 2019-10-17)

Nato il 3 luglio 1940 a Tombolo, in provincia di Padova,  fin da subito decide di fuggire dalla vita provinciale dedicandosi allo studio. Nel 1964 si laurea in Scienze Economico-Aziendali presso l’Università di Bocconi di Milano, e nel 1966 si iscrive al Corso di Studi Avanzati in Finanza sempre presso l’Università di Bocconi. Inizia a lavorare in ambito bancario subito dopo la laurea facendo ben presto carriera e coprendo posizioni più prestigiose che gli permettono di salire di grado. Un incontro del tutto casuale, a Portofino, con Silvio Berlusconi segna la svolta: qui, Doris, presenta un progetto destinato a diventare di successo per una consulenza finanziaria globale. Nel 1982, grazie anche al Gruppo Fininvest, fonda Programma Italia e nel 1994 Programma Italia diventa l’attuale Banca Mediolanum. Doris, tra l’altro, è stato fra primi imprenditori a sviluppare l’industria del risparmio sottolineandone l’importanza.

Ennio Doris si è spento a Milano il 24 novembre 2021 all’età di 81 anni. Si è avanzata l’ipotesi di un tumore, tuttavia la famiglia ha sempre mantenuto il riserbo sulla sua dipartita. Nel 2022 nasce la Fondazione in ricordo di Ennio Doris e, a tal proposito, la figlia Sara Doris ha dichiarato:

Mio padre ha sempre pensato che chiunque avesse il diritto e il dovere di mettere a frutto i propri talenti, di essere sostenuto in un momento di difficoltà …. abbiamo fortemente voluto Fondazione Ennio Doris”.

Vita privata

Ennio Doris ha sposato Lina Tombolato nel 1966. Dalla loro unione sono nati Massimo Antonio Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum S.p.A., e  Annalisa Sara Doris presidente esecutivo della Fondazione Medi.

Seguici su Google News