Enrico VIII e Anna Bolena, un amore da perdere la testa

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Di Redazione Metropolitan

Il matrimonio tra Enrico VIII e Anna Bolena segnò per sempre la storia dell’Inghilterra. Enrico VIII Tudor nacque a Greenwich28 giugno 1491, e fu secondo monarca della dinastia Tudor, successore di suo padre, re Enrico VII d’Inghilterra. Salito al trono alla giovane età di 18 anni Enrico consolidò da subito il regno ereditato. Ridusse il potere degli aristocratici e si affidò al sostegno della piccola nobiltà di provincia. A poco più di cinquanta giorni dalla sua ascesa al trono, per continuare l’alleanza tra l’Inghilterra e la Spagna, Enrico VIII sposò Caterina d’Aragona. La donna era la vedova di Arturo, fratello minore di Enrico, morto appena sei mesi dopo il matrimonio.

Il nuovo re, ottenuta una speciale dispensa, riuscì nel suo intento. Così Papa Giulio II e William Warham, arcivescovo di Canterbury, nonostante i dubbi sulla validità delle nozze, celebrarono ugualmente l’unione tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Il re ebbe da subito il problema di dare continuità al regno. La sovrana infatti nel 1510 partorì un figlio morto, poi nel 1511 nacque il secondo figlio, ma anche questo dopo soli due mesi dalla nascita morì. Nel 1516 Caterina finalmente partorì una bambina, chiamata Maria, ma mancava l’erede maschio.

Ritratto di Enrico VIII  photo credit: fattiperlastoria.it
Ritratto di Enrico VIII photo credit: fattiperlastoria.it

Enrico VIII e Anna Bolena

Il sovrano, col tempo capì che la moglie, già più grande di lui, non avrebbe potuto dargli altri figli. Così iniziò a corteggiare Anna Bolena, sorella di Maria Bolena che in passato era stata la sua amante e dama di compagnia di Caterina. Questo lo indusse a valutare la possibilità di divorziare dalla moglie, per poter avere un erede maschio che non fosse un figlio illegittimo. Enrico VIII quindi si rivolse alla Santa Sede e al nuovo Papa Clemente VII.

A questi chiese l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona e una dispensa per potersi unire in matrimonio con Anna Bolena. La risposta dalla Santa Sede però tardò ad arrivare. Così Enrico VIII stanco di aspettare ed ansioso di assicurare un erede al regno, il 25 Gennaio del 1533 sposò Anna Bolena, divenendo di fatto bigamo. Pur consapevole che il gesto gli sarebbe valso la scomunica, proclamò ugualmente Anna BolenaRegina del Trono di Inghilterra“.

Ritratto dell'esecuzione di Anna Bolena  photo credit: scoziaviaggi.it
Ritratto dell’esecuzione di Anna Bolena photo credit: scoziaviaggi.it

La fine di Anna Bolena

Questo gli permise di mettere in atto ben due piani contemporaneamente. Uno, allontanare Caterina, l’altro ben più impattante nella sfera politica, di allontanarsi definitivamente dalla chiesa, dando vita ad una nuova organizzazione religiosa, la Chiesa Anglicana, di cui ovviamente era a capo. Non passò molto tempo che Enrico VIII cominciò a manifestare insofferenza anche nei confronti della nuova regina, specie dopo l’aborto spontaneo della donna ad appena tre mesi di gravidanza.

Così iniziò a corteggiare una nobile della corte, Jane Seymour. Per liberarsi della seconda moglie, Enrico VIII la fece accusare di aver utilizzato la stregoneria per farsi sposare, di averlo tradito con altri uomini, e di essere colpevole di incesto e di ingiuria nei confronti del re, accusandola per altro di aver cospirato per cercare di ucciderlo. Anna Bolena rinchiusa dapprima nella Tower of London (Torre di Londra), venne poi condannata al patibolo, decapitata insieme agli uomini accusati di essere suoi amanti. Finì così la storia d’amore tra Enrico VIII e Anna Bolena morì all’età di 36 anni.

di Loretta Meloni

Immagine in evidenza (Enrico VIII e Anna Bolena) photo credit: leggo.it

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