Il secondo ePrix della stagione è stato un susseguirsi di sorpassi, colpi di scena e ritiri inaspettati. Metropolitan ha raccolto per voi, i 3 momenti top e flop di questa gara pazzesca.
Top & flop ePrix Marrakesh 2019. A partire dalle due BMW iAndretti al contatto, al maxi incidente in curva 1, per finire alla pazzesca rimonta di Jérome D’Ambrosio abbiamo analizzato i momenti salienti di questo ‘week-end’ marocchino della Formula E.
Top & flop ePrix Marrakesh 2019 – I 3 momenti top
Jérome D’Ambrosio. Il pilota belga della Mahindra vince e convince in quel di Marrakesh. Una vittoria inaspettata, dovuta principalmente dalla collisione tra le due BMW. Il pilota della scuderia indiana, dopo una qualifica non del tutto soddisfacente, gestisce al meglio la vettura per tutta la gara, inanellando sorpassi e usufruendo dell’attack mode nei momenti giusti.
La difesa di Bird. Che classe! Che cattiveria! Il pilota Envision Virgin alla fine della Safety Car si ritrova senza la possibilità di attivare il ‘boost’ dell’attack mode. Alle sue spalle Sims, l’unico alfiere BMW rimasto in pista, può sfruttare i 225 kw per attaccare il podio del pilota inglese. Sims, però, non ha fatto i conti con la bravura e la cattiveria di Bird che gli chiude ogni possibilità di sorpasso.
Quanti sorpassi! Questa Formula E continua a crescere in maniera spaventosa. Il circuito marocchino è stato il perfetto scenario per una gara ricca di colpi di scena ma soprattutto di sorpassi. Il posizionamento della zona di attivazione dell’attack mode questa volta è stata perfetta, aumentando i punti di sorpasso sul circuito grazie al boost di potenza. I piloti hanno avuto molto da fare nei 45 minuti dell’ePrix di Marrakesh!
Top & flop ePrix Marrakesh 2019 – I 3 momenti flop
La coppia BMW. Il disastro del week-end è sicuramente il loro. I team order in Formula E non sono mai piaciuti ma forse una frase per tranquillizzare i due andava detta. Sims non vuole rimanere dietro al suo compago di squadra e lo attacca, arriva il contatto e Da Costa ne paga le spese. Poteva essere una doppietta facile, ma ha prevalso la voglia di lottare. Da Costa nel post gara ammette l’errore e promette nuova battaglia sul circuito del Cile.
Marshall. Tanti, troppi minuti per spostare la BMW n°28 appena appoggiata nel muro. Anche nel primo ePrix tenutosi a Ad Diriyah abbiamo dovuto assistere a dei commissari inesperti, lenti e pericolosi per loro e la costosissima vettura. La gara voleva riprendere, con molti piloti e team che sbagliano il momento di attivazione dell’Attack Mode. La Safety car e i Marshall hanno, quindi, giocato un ruolo fondamentale nell’economia di gara.
Techeetah. La scuderia cinese e il pilota francese nei primi due ePrix della stagione hanno trovato molte difficoltà, nonostante la macchina stia dimostrando grande velocità in gara. Nella prima gara una doppia penalità aveva fermato Vergne e Lotterer verso una doppietta sicura. Questa volta, invece, Lotterer sembra non avere il passo, mentre Vergne fa uno dei suoi rarissimi errori: si lancia all’interno di Bird a curva 1 del primo giro, causando tanto caos ma soprattutto il testacoda della sua Techeetah. Una mossa azzardata che gli costa, una rimonta spaziale, per rimettere in piedi una gara cominciata male.