Grande disfatta in casa Nissan e.Dams all’ePrix di Santiago del Cile. L’ePrix dello scorso weekend ha lasciato indicazioni poco confortanti alla squadra giapponese. Analizziamo la situazione.
ePrix Santiago Nissan – L’ePrix di Santiago del Cile ha rappresentato una brusca frenata per la squadra giapponese. Dopo un doppio esordio altalenante in Arabia Saudita ad Ad Diriyah, il Cile ha fermato le ambizioni di Nissan per la lotta al vertice. Vediamo come si sono comportati i piloti.
Sébastien Buemi, la punta di diamante che non brilla
Dopo aver chiuso la scorsa stagione con due terzi posti ed la vittoria all’ePrix di New York nella prima delle due gare, ci si attendevano grandi cose da Buemi. Tuttavia, le cose sono andate diversamente. Nelle prime tre uscite stagionali il pilota di punta della scuderia giapponese ha ottenuto un ritiro, un dodicesimo ed un tredicesimo posto. Zero punti in classifica ed un mesto ventunesimo posto. Un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative per Sébastien Buemi, il pilota con più vittorie in Formula E della storia.
Il weekend sembrava essere cominciato bene grazie all’accesso alla Superpole con un’ottima prestazione. Tuttavia, malgrado i buoni presupposti il pilota di Aigle ha accusato forti problemi di grip durante il giro veloce in Superpole. Partito dalla sesta posizione, Buemi ha cominciato gradualmente a perdere terreno dalla vetta della classifica con la sua Nissan IM02 #23 che sembrava mancare di passo. Un grande peccato per uno dei più talentuosi piloti della categoria. Rimonterà?
Oliver Rowland, un talento incontrollato
Dopo essere stato nominato come Rookie of the year nella scorsa stagione, ci si attendono grandi prestazioni dal britannico. Dopo il quarto ed il quinto posto ottenuti durante il doppio round di Ad Diriyah, Rowland sembrerebbe essere incappato nel classico weekend storto. Nel corso dell’ultimo ePrix di Santiago del Cile Oliver Rowland ha mostrato il suo punto debole della scorsa stagione: l’eccesso.
Per prima cosa, Rowland ha rovinato la sua qualifica nel corso del proprio gruppo di qualifica andando distruggere l’anteriore della sua monoposto contro le barriere. Successivamente, nel bel mezzo della rimonta, ha rovinato sia la sua gara che la gara di Sam Bird. Un grande peccato. Sicuramente, quando riuscirà a gestire meglio le fasi di gara ed essere più costante, sarà un pilota che potrebbe ambire a qualcosa di importante.
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