Ernia in concerto di ieri sera ha iniziato con le strofe del brano “Vivo”, per l’evento tenutosi presso l’Ippodromo Capannelle ospitante, come da tradizione, la rassegna musicale “Rock in Rome”.

Sono ancora vivo
M’hanno sparato in faccia
E sono ancora vivo
Mi hanno strappato il cuore
E sono ancora vivo
Mi hanno cambiato il nome
E sono ancora vivo

Quella di ieri è stata la terza data del tour “Gemelli”, un tour che è stato rimandato per ben due anni a causa della pandemia e che prende il nome dall’omonimo album, come ci ha tenuto a ricordare lo stesso Ernia più volte durante lo spettacolo.

Il disco citato è il terzo prodotto in studio dall’artista ed è stato pubblicato il 19 giugno 2020 dall’etichetta discografica Island Records/Universal, dopo varie sessioni di registrazione effettuate a Los Angeles, comprendendo molte collaborazioni con artisti, del calibro di Fabri Fibra e Madame.

Il 21 maggio 2021 n’è uscita una riedizione aggiornata, chiamata “Gemelli (ascendente Milano)”, contenente sei inediti.

Ernia in concerto, ecco la storia del cantautore

All’anagrafe Matteo Professione, classe 1993, è nato a Milano.  Durante un’intervista, ha spiegato le origini del suo nome d’arte , raccontando di come gli sia stato affibbiato durante gli anni della scuola da una compagna di classe in seguito a uno sfottò amichevole.

Nel 2011, ha formato insieme a Ghali i Troupe d’Elite, un collettivo di rapper che ha firmato un contratto discografico e prodotto un EP con l’etichetta di Guè Pequeno. Il gruppo non ottenne successo e nel 2014 venne sciolto, vedendo Ghali intraprendere istantaneamente una carriera solista, mentre Ernia decise di interrompere momentaneamente la propria carriera musicale.

Ritorna nel 2016 sulla scena rap per ottenere poi le luci della ribalta nell’estate 2020, con la pubblicazione dell’album “Gemelli”.

Nonostante il tour si concentri proprio su quest’ultima produzione musicale, durante il concerto di ieri sera, il rapper non ha perso occasione per celebrare anche pezzi che hanno fatto parte del suo passato, provenienti da raccolte precedenti quali “Come uccidere un usignolo/67”, “68” e “NoHooks” che hanno infiammato la platea, composta principalmente da giovanissimi fan che hanno cantato a squarciagola ogni pezzo e seguito con entusiasmo le sollecitazioni di Ernia.

Il tutto è stato reso ancor più suggestivo dalla scenografia costituita da uno schermo al LED su cui venivano riprodotte fotografie dell’artista di fronte al Duomo di Milano e grafiche raffiguranti carte dei tarocchi e costellazioni, oltre ai giochi di luci realizzati sul palco.

 Infine, come chiusura dello spettacolo, il cantante milanese ha cantato il singolo che ha monopolizzato le radio la scorsa estate, “Superclassico”.  Stasera, è prevista la data a Bologna.

Le foto sono a cura di Ludovica Casula.

Articolo di Valentina Galante