Metropolitan ha incontrato il gruppo musicale Stag, in esclusiva per voi, ieri presso gli studi di InBlu Radio a Roma e oggi ci portiamo addosso i loro sorrisi, la loro spensieratezza, la bellezza della vera semplicità. Quattro ragazzi solari, simpatici, bravi, professionali hanno reso il nostro tempo un vero e proprio divertimento, un momento unico che noi di Metropolitan vogliamo condividere con loro e con voi.

Gli STAG sono una band romana che nasce dal progetto musicale solista di Marco Guazzone. Il loro album di debutto “L’Atlante Dei Pensieri” è uscito nel 2012 ed è stato prodotto da Steve Lyon. Il 10 marzo di quest’anno è uscito il loro ultimo album, Verso Le Meraviglie.

“Dodici tracce che rappresentano luoghi dell’anima in cui siamo stati e da cui siamo tornati per raccontare e condividere quello che abbiamo vissuto. Questo secondo album è concepito come una colonna sonora delle emozioni che abbiamo raccolto e provato durante le nostre avventure. Come una mappa con le coordinate per luoghi e mondi fantastici e inesplorati, “Verso le meraviglie” contiene carte segrete da scoprire e decifrare, per trovare un tesoro nascosto dentro di voi, che dovrete tirare fuori insieme a tutte le cose incredibili che custodiamo senza saperlo.”

Li abbiamo intervistati, in esclusiva per voi, facendoci raccontare qualche aneddoto e particolare, ci siamo amalgamati per ben due ore, parlando di musica, spaziando tra un sorriso ed una nota, viaggiando nei ricordi, nelle loro esperienze più belle.

 

la nostra diretta con gli Stag

 

MMI: “Senza Mentire” (insieme per AISM) è un brano che ha visto la collaborazione di artisti come Erica Mou, Nathalie, Serena Abrami e Diodato. Che importanza ha avuto questo progetto benefico per voi?

Stag: Questo progetto è nato prima di tutto dalla musica, dalla canzone. Abbiamo scoperto di avere un fan che ci segue da Sanremo del 2012, ci scrisse un’email raccontandoci che era affetto da sclerosi multipla. Nell’email questo ragazzo ci scrisse: “Io ho un grande sogno, sulla sclerosi è stato fatto tanto, mostre fotografiche, servizi televisivi, ma non è mai stata scritta una canzone”, quindi ci chiedeva di raccontare la sua storia. In questo scambio di email abbiamo vissuto tutto il suo percorso di vita, l’importanza di avere persone importanti in un momento così fragile della vita. Da questo scambio è nata la canzone, la sua storia con la nostra musica. Qualche anno dopo, nel 2014, ci hanno contattato alcuni volontari chiedendoci di partecipare ad una campagna live e dal cassetto abbiamo tirato la nostra canzone, la qualche è piaciuta così tanto che ci hanno messo in contatto con l’AISM di Genova, la sede principale. Durante il viaggio, abbiamo pensato di voler mandare ancora di più il messaggio di unione e di squadra in momenti come questi, e abbiamo deciso di scrivere ad altri cantanti per creare questo “gruppo”, tutti i cantanti emergenti, amici musicisti, tutti hanno accettato la nostra idea che poi è diventata la campagna ufficiale per l’AISM con un video clip girato da Video Marengo, l’arrangiamento del brano curato sia da noi che da Paolo Bordino, un’operazione incredibile che ha convolto moltissima gente, davvero una bellissima esperienza!

MMI: “To the wonders” brano presente nella colonna sonora del film “Un bacio” è entrato nella rosa di nomination, al nastro d’argento. Slay Tilling, il vostro nuovo singolo, fa parte della colonna sonora di “Tutto può succedere”, fiction da Prime Time. Raccontateci queste collaborazioni importanti che hanno ampliato il bacino del vostro pubblico.

Stag: Ci stiamo rendendo conto che l’affezione è cresciuta dalla prima stagione, perché è una fiction con un bacino di pubblico molto trasversale. La nostra canzone ha nella serie un ruolo molto importante, siamo anche comparsi televisivamente – Marco Guazzone – personalmente ho interpretato me stesso, abbiamo avuto uno spazio molto importante ed i consensi sono stati molto incredibili, la gente la cercava ancora prima che uscisse il videoclip. Siamo molto felici di questo.

 

MMI: Siete stati insieme ad Elisa in occasione in una sua data estiva del 2014, duettando sulle note di “Dancing” e sulla canzone “Guasto”.  Vogliamo rivivere quei momenti?

Stag: (Marco Guazzone)  Voglio partire dall’inizio: un giorno apro l’email e leggo: “Ciao Marco sono Elisa, sto organizzando il mio tour estivo e in ogni data sto invitando un cantante Big ed un altro giovane con cui vorrei cantare un brano dell’artista ed un brano mio con cui duettare”. Solo dopo ho realizzato che l’email che avevo di fronte era proprio di Elisa, la cantante che conosciamo tutti. Immediatamente ho mandato l’email agli altri ragazzi, così increduli. A Lucca abbiamo aperto il concerto, eravamo emozionatissimi, insieme a noi quella sera oltre ad Elisa, sarebbero saliti sul palco anche Mengoni e la Mannoia. La cosa più incredibile è stato il modo in cui ci ha accolto Elisa, in Italia purtroppo le aperture dei concerti non vengono considerate molte, c’è poca educazione, ma lei personalmente ci ha introdotto dimostrando la sua sensibilità, nel penultimo pezzo lei è salita con noi, duettando con la canzone Guasto. Poi a metà del suo concerto ci ha richiamato e siamo saliti per cantare Dancing, scelta personalmente da me perché mi aveva segnato quando ero più piccolo (Marco Guazzone). Una bellissima esperienza accanto ad una persona fantastica, con la quale ancora oggi ci sentiamo per email.

 MMI: La vostra produzione musicale oscilla tra brani in lingua italiana ed inglese, c’è un perché in questa scelta?

Stag: Spontaneamente improntiamo un testo in inglese e poi vediamo se possiamo impostarlo anche in italiano, vediamo la flessibilità del brano come si presta. Diciamo che è come se fosse simile alla scelta di uno strumento, se scegliere piuttosto la chitarra elettrica o acustica, in questo caso scegliere tra inglese e italiano. Due modi o due lingue che possono portarci in atmosfere diverse. Hanno sicuramente una carica ben diversa, l’italiano è più comprensibile visto che è la nostra lingua, l’inglese è la prima lingua con cui ho scritto. Sono avvantaggiato dal fatto che ho sempre ascoltato le canzoni fin da piccolo in inglese, ho una parte della famiglia che vive a Londra e questo mi ha avvantaggiato a pararlo bene. L’italiano è arrivato dopo, come sfida, ci permette di parlare senza filtri a chi ci ascolta, come nel primo album, anche il secondo ha questo equilibrio in bilico tra una metà e l’altra, due direzioni diverse, l’italiano ci porta in un mondo e l’inglese in un altro e a noi piace questa sensazione di poter “viaggiare” in questo modo.

MMI: Qualche curiosità sul vostro ultimo album “Verso le meraviglie”? Com’è nata l’idea?

Stag: L’aspetto più importante dell’album è che possiamo considerarlo un concept. Siamo riusciti col tempo a riunire i brani che, in qualche modo, raccontassero tutto quello che è successo dal primo disco al secondo, anche perché sono passati tanti anni. All’inizio per noi è stato difficile poter racchiudere tutto sia con la musica che con le parole, ed è nato questo concept che si basa soprattutto su una crescita interiore, imparando a fronteggiare ogni periodo di difficoltà. Anche la scaletta dell’album per noi è giusta, perfetta per poter rappresentare i nostri momenti. Dopo il pezzo “O’issa” che vuole significare un momento di grande euforia e ritrovamento, c’è un pezzo di equilibrio e di pace. 

MMI: “C’è sempre una canzone – live”, programma condotto da Marco Guazzone con la sua band al completo. In ogni puntata gli Stag suonano dal vivo con Jam session e ospiti, ci volete raccontare un momento radiofonico che ricordate con piacere?

Stag: InBlu Radio è una radio di Milano a frequenza nazionale con la direzione artistica di Paola Gallo. Noi siamo presenti in questa radio ancora prima del primo disco, ci hanno spesso ospitato con i primi Ep. Nell’ottobre dell’anno scorso siamo stati invitati a presentare la canzone “O’issa” e ci siamo presentati con i nostri strumenti, in questo studio di registrazione abbastanza piccolo, per cantare sia un brano nostro, sia una Cover scelta. Quel giorno, la direttrice artistica, ascolta la puntata e colpita dal nostro modo di registrare in quel modo, raccontando la storia della cover, raccontando il perché di una scelta rispetto un’altra e raccontando anche aneddoti, ci propone di fare un programma radiofonico con un format simile. Abbiamo fatto una prova e ci siamo ritrovati a fare quello che facciamo sempre, raccontando cantando e pian piano è diventato un programma di emergenti che ospitano artisti emergenti, e poi c’è questa componente fissa molto importante che è la musica dal vivo. Il modo migliore secondo noi per far scoprire l’anima musicale dell’artista. Il format è andato così bene che poi è stato super promosso e oggi è una fascia serale della radio.  Vorremmo un giorno poter realizzare il Festival della Radio cercando di dare spazio ad artisti di spicco e soprattutto a quelli emergenti.

 

Gli Stag saranno in tour dal primo luglio, di seguito ecco tutte le date : 

 

 

 

 

 

01.07 | Padova Pride Village | apeRIVER SUMMER FEST
02.07 | MONK Roma | BalconyTV SUMMER FEST
16.07 | LUGANO | Turba | LIDO SUMMER FEST
21.07 | BELLARIA IGEA MARINA | SULLA SABBIA FESTIVAL | OPENING FOR Levante
22.07 | ROMA | Gay Village | apeRIVER SUMMER FEST
06.08 | SAN SEVERINO LUCANO | PZ | POLLINO MUSIC FESTIVAL | OPENING FOR Levante
08.08 | BASE Milano | MUSICA IN CORTILE FESTIVAL

Alessia Spensierato

Nicky Abrami