Esordio negativo per Gianluca Mager e Stefano Travaglia, entrambi sconfitti al primo turno ed eliminati dai 250 di Santiago e Marsiglia. Due lunghe maratone, con ligure che ha subito la rimonta da parte di Federico Coria e Travaglia che ha dovuto invece arrendersi a Mckenzie McDonald.
Coria beffa Mager in rimonta al terzo
Il match inizia con ripetute occasioni di break, con Mager che nel primo game riesce a salvare una palla break, nel secondo toglie il servizio a Coria e nel terzo glielo restituisce subendo a sua volta il break. Nei due turni successivi al servizio Mager continua ad avere difficoltà e concede altre due palle break all’avversario. L’argentino, che gestisce meglio gli scambi da fondocampo con il ligure, tuttavia non riesce però a togliere il servizio all’avversario. Queste occasioni perse gli costano il set, perché Gianluca inizia a giocare un tennis più incisivo, riuscendo a brekkare Coria e chiudendo sul 6-4.
All’inizio del secondo set la prima di Mager continua a entrare poco, ma la percentuale di punti vinti su questa sale leggermente. Allo stesso modo Coria riesce a piazzare la prima meno della metà delle volte e concede addirittura cinque palle break a Mager nel quarto game, il più lungo del match. Nonostante le difficoltà e il nervosismo di Coria però il sanremese non riesce a concretizzare nessuna delle occasioni offertegli dall’argentino. Nel settimo game è Mager a concedere una palla break, ma anche Coria fallisce nel tentativo di trasformarla. Nel decimo game Gianluca ha a disposizione due match point, annullati prontamente da Coria che poi vince il tie-break e il set restando in partita.
Il peso dei due match point sprecati da Mager si fa sentire nel terzo parziale. Il sanremese nel quarto game è costretto a salvare tre palle contro la spinta sempre maggiore di un Coria che nel terzo set gioca il miglior tennis della sua partita. Nell’ottavo game Mager concede altre tre palle break, ma ancora una volta l’argentino manca l’appuntamento. Per decretare il vincitore della partita bisogna attendere un altro tie-break, che anche questa volta va a Federico Coria. Migliore l’argentino nel servizio e in generale nel terzo set, con Mager che invece ha subito il contraccolpo fisico e psicologico del secondo set.
Travaglia lotta ma McDonald vince la maratona
I primi game del match sono estenuanti. 61 punti giocati complessivamente in appena quattro game, contraddistinti da una miriade di scambi ai vantaggi. Travaglia ha a disposizione 4 break point e McDonald addirittura otto, con nessuno però in grado di togliere il servizio all’avversario. Dal quinto game la stanchezza ovviamente si fa sentire e i punti cominciano ad essere vinti con meno scambi. Nel nono game Travaglia spreca un’altra palla break e i due vanno fino al tie-break. Qui l’italiano non riesce a effettuare alcun mini break, permettendo a McDonald di vincere 7-2 e portarsi a casa il primo set.
Il secondo inizia in salita per Travaglia, che va subito in svantaggio di un break. Ne rischia un altro nel quinto e nel settimo game, quando concede rispettivamente una e due palle break. Il vincitore del Challenger di Nur-Sultan però non riesce a strappare il servizio dell’italiano, per poi venire a sua volta brekkato durante l’ottavo game. Come la partita di Sinner a Marsiglia anche questa vede due tie-break consecutivi, ma a differenza dell’altoatesino il marchigiano non riesce a imporsi venendo eliminato. Per Travaglia si tratta della seconda eliminazione consecutiva al primo turno dopo quella all’Australian Open.
ENRICO RUGGERI