Si è verificato un’esplosione in un impianto chimico nel sud-est della Slovenia, la polizia invita i cittadini a chiudere le finestre e stare a casa.
Slovenia: almeno 10 persone sono rimaste ferite e una presentava ustioni gravi
Un’esplosione si è verificata in un impianto chimico nel sud-est della Slovenia, si evince dalle foto che circolano sui media di Lubiana. Le autorità slovene hanno riferito che almeno dieci persone sono rimaste ferite e una presenta ustioni gravi. L’esplosione è accaduta verso le 8.30 di questa mattina 12 maggio a Kocevje, città di 8mila abitanti che si trova a circa 55 chilometri dalla capitale Lubiana.
Secondo informazione della Protezione civile l’incendio è stato poi spento, ma nonostante questo non era chiara l’origine dell’incendio, in mattinata i residenti erano stati invitati a rimanere in casa e chiudere le finestre. I media locali hanno riferito che l’esplosione è stata così potente che è stata avvertita dalle persone negli edifici vicini, lo ha dichiarato la Sta.
La fabbrica esplosa è dell’azienda Melamin, che ha 200 dipendenti circa, e nell’impianto si producono prodotti chimici come resine per la carta, l’edilizia, il legno, la gomma e l’industria delle lacche.
La polizia ha invitato i residenti a chiudere le finestre e a non uscire a causa del denso fumo che si è esteso per tutta la cittadina. Ha dichiarato la televisione regionale N1 citando la polizia locale: “Consigliamo a tutti i residenti nell’area circostante di chiudere le finestre e di non uscire all’aperto”.
Valeria Muratori