Un incendio su una piattaforma petrolifera al largo della costa del Messico ha provocato almeno cinque morti e sei feriti, mentre due persone sono disperse.
Petróleos Mexicanos (Pemex) ha annunciato che l’incidente avvenuto ieri alle 15,10 ore locale sulla piattaforma E-Ku A2 del Centro de Proceso Ku-A, appartenente all’Activo de Producción Ku-Maloob-Zaap, ubicato nella Sonda de Campeche era già stato messo sotto controllo alle 16,30.
L’impianto petrolifero è stato fermato ed è stato attivato il Piano di Emergenza.
Tra i lavoratori Pemex e in subappalto presenti sulla piattaforma petrolifera in Messico al momento dell’incidente ci sono stati 3 morti, 6 dispersi, 6 feriti e un operaio in stato di shock sono ricoverati all’Hospital Regional di Ciudad del Carmen.
I lavoratori sono stati evacuati con i flotel, le navi di supporto utilizzate per ospitare il personale delle piattaforme petrolifere.
La stessa impresa petrolifera statale messicana ammette che si stanno verificando l’integrità e la stabilità delle strutture e i danni, «Inoltre, sarà condotta un’indagine sulla causa principale per determinare l’origine dell’incendio».
L’incidente è avvenuto ieri in seguito a dei lavori di manutenzione sulla piattaforma installata nella baia di Campeche, nel Golfo del Messico meridionale. «Sono in corso le ricerche per ritrovare le persone scomparse», ha detto il direttore della compagnia statale Petroleos Mexicanos (Pemex), Octavio Romero. Un’inchiesta è stata aperta per determinare le cause dell’incendio, che è stato messo sotto controllo un’ora dopo lo scoppio.
L’incidente, avvenuto su una piattaforma per la produzione di energia per le operazioni di estrazione del petrolio, ha comportato la sospensione temporanea di 125 pozzi di perforazione, ha aggiunto Romero. Arriva mentre l’azienda statale deve aumentare i propri investimenti per invertire un prolungato calo della produzione, da una media di 3,4 milioni di barili al giorno nel 2004 a 1,7 milioni di oggi.