A partire dal 2020 partirà il campionato ETCR, il campionato delle auto elettriche nel turismo. Lo scorso lunedì, Jordi Genè ha percorso 6 giri a Catalunya con una Cupra e-Racer, spiegandone punti di forza e punti di debolezza. Successivamente il CEO dell’ETCR, Mauricio Slaviero Campos, ha spiegato le caratteristiche di queste vetture.
Nel circuito di Catalunya è stato svelata la nascita del campionato di turismo elettrico (ETCR) a partire dal 2020. Jordi Gené ha guidato nel tracciato catalano una Cupra e-Racer e ha completato sei giri. L’ex pilota WTC ha espresso le sue considerazioni, spiegandone punti forti e punti deboli. Di positivo troviamo che la vettura elettrica va da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,2 secondi.
Inoltre, i motori raggiungono 500 kW di potenza, ovvero 242 kW in più della Cupra TCR a benzina, ed è presente il recupero d’energia. Di negativo troviamo che la vettura elettrica pesa 400 chili in più rispetto a quelle delle serie cadetta del WTCC.
Le caratteristiche tecniche delle vetture dell’ETCR
Come afferma il CEO dell’ETCR Mauricio Slaviero Campos, le vetture ETCR utilizzeranno i propulsori specifici forniti dagli organizzatori della serie. La tecnologia WSC fornirà un kit comune che include motori, batteria, centralina e sistema di raffreddamento. Il formato è il contrario del campionato di Formula E, dove i produttori sviluppano i propri propulsori per adattarsi a un telaio specifico.
Il CEO dell’ETCR ha spiegato che il piano è quello di aprire alcune delle restrizioni ai produttori successivamente, consentendo ai marchi di produrre le proprie parti powertrain. L’obiettivo è di iniziare ad aprire alcune parti dei kit ai produttori per il loro sviluppo, a partire dal 2023. Il powertrain utilizzato nel Cupra e-Racer, a Catalunya, era un progetto congiunto tra WSC e la consociata SEAT Cupra, con la collaborazione del costruttore di pneumatici elettrici Rimac, il quale è partner tecnico di Cupra.
Slaviero Campos si aspetta che i produttori utilizzino vetture diverse per ETCR rispetto ai suoi programmi TCR, in modo da adattarsi alla strategia di marketing EV di ogni marchio su strada. La batteria è sul pavimento quindi deve avere molto supporto per sostenerla. Inoltre il CEO dichiara che se un produttore vuole prendere una normale auto TCR e cambiarla per l’ETCR, può farlo, ma con alcuni adattamenti. Altri produttori sono pronti a confermare i programmi entro il prossimo mese, mentre Slaviero Campos si aspetta che tra quattro e sei marchi partecipino al campionato.