Un risveglio tra i boati a Catania, con la pressione del vulcano che ha smosso case nei dintorni. Etna eruzione, già cenere su Acireale e Zafferana. La nube è stata spunta in direzione sud est dai venti, coprendo i due paesi. Nella provincia di Catania, i boati dell’Etna sono stati forti alle 4 di questa notte.
Il boato derivava dalle “onde di pressione”, che sono i segnali infrasonici che fanno tremare persino le mura delle case nelle vicinanze. Seppure, secondo il vulcanologo dell’Ingv di Catania Boris Behncke, l’episodio rientri in un “fenomeno completamente innocuo”, per l’Etna è sempre un momento delicata e timoroso.
Dopo un periodo di silenzio, la provincia di Catania e provincia è stata di nuovo svegliata dai boati che annunciavano un nuovo parossismo. Tutto è incominciato poco dopo l’1, quando la colata si è iniziata a dirigere verso la Valle del Bove.
Etna eruzione, tra spettacolo e paura
Uno spettacolo pauroso. Basta il semplice tremolio e boato per allertare verso il fenomeno che più di tutti “spaventa e affascina”. Per la stessa energia del vulcano che crea danni, la stessa che alimenta la natura.
Al di là del fenomeno, ci sono conseguenze anche su voli all’aeroporto di Catania. Si prevedono possibili ritardi su voli in arrivo e partenza a casa per l’eruzione dell’Etna.