Anche Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, ai microfoni di Radio Capital si è espresso contrario alla scelta di disputare semifinali e finale di Euro 2020 allo stadio Wembley di Londra. La situazione dei contagi da Covid-19 nel Regno Unito è infatti tornata ad essere assai delicata.
Negli ultimi giorni è diventata di forte tendenza la discussione concernente la scelta di far disputare le semifinali e la finale di Euro 2020 a Wembley. I dubbi sorgono naturalmente dalle conseguenze che sta producendo la diffusione della variante Delta nel Regno Unito; i contagi sono infatti tornati ai picchi di qualche mese fa, sebbene il numero dei decessi sia fortunatamente ancora ridotto. La situazione porta però a posizioni assai nette tra alcuni politici, tra cui lo stesso Draghi, e diversi scienziati, per quanto riguarda il rischio di diffusione della variante in Europa.
Euro 2020, le parole di Vaia
“Sono contrario a giocare le semifinali e finali del Campionato europeo a Wembley. Il mio invito si unisce a quello di Draghi a trovare un’altra soluzione: la Uefa non può restare insensibile a questo problema. Io sono stato tra i primi a sottoscrivere il protocollo per far ripartire il calcio: ma bisogna rispettare delle regole. E soprattutto oggi non ci possiamo ancora permettere lo stadio pieno. La Uefa ci ascolti, perché in Gran Bretagna il problema c’è, i contagi preoccupano. Evitiamo ciò che è successo con la partita Atalanta–Valencia. Eravamo in un altro periodo è vero, ma perché rischiare di peggiorare la situazione? Chiediamo solo un po’ di prudenza. Si può gioire anche senza riempire lo stadio“.
Francesco Ricapito
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