Oggi la Nazionale italiana di calcio esordirà, ufficialmente, nel Girone B (difficilissimo) di Euro 2024 contro l’Albania, la compagine più debole del raggruppamento. Almeno nei pronostici iniziali. La selezione di Luciano Spalletti è pronta e il tecnico nella conferenza stampa della vigilia, andata in scena ieri, è sembrato visibilmente emozionato di partecipare a una manifestazione così importante che vede l’Italia, inoltre, la detentrice della Brocca.

Italia-Albania, le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa

Crediti foto: Nazionale Italiana di Calcio | Facebook

Saremo i protagonisti del sogno di ciascun italiano che da bambino usciva da scuola col pallone e tornava a casa la sera sudato e con le ginocchia sbucciate. Per i nostri connazionali siamo eroi, giganti, metteremo tutto dentro la partita. Dobbiamo vedere che siamo di quel livello, non abbiamo timore di una partita di calcio. Ognuno dovrà avere la sua cassetta con gli attrezzi in cui svita e avvita quello che serve – le parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti, CT dell’Italia. L’emozione è tanta, ma non porta tensione, è felicità, è un’emozione fantastica. La gara rappresenta varie insidie, Sylvinho è stato molto bravo a creare questa squadra e giochiamo contro giocatori che conoscono molto bene il nostro calcio e hanno qualità. Sono convinto che la nostra squadra riuscirà a far vedere cosa sa fare. Il calcio non riguarda solo gli undici in campo ma anche i 60 milioni di tifosi a cui chiediamo di giocare con noi. Saremo i protagonisti del sogno di ciascun italiano che da bambino usciva da scuola col pallone e tornava a casa la sera sudato e con le ginocchia sbucciate. Per i nostri connazionali siamo eroi, giganti, metteremo tutto dentro la partita. Dobbiamo vedere che siamo di quel livello, non abbiamo timore di una partita di calcio. Ognuno dovrà avere la sua cassetta con gli attrezzi in cui svita e avvita quello che serve“.

“Barella? Ascoltiamo le sue sensazioni…”

Noi possiamo anche giocare a tre dietro, ma sempre in modo offensivo. Ma possiamo giocare anche con due punte perché Scamacca e Retegui sono fortissimi e Raspadori può fare anche la sottopunta. Posso giocare con tutte e due gli atteggiamenti ma contano le posizioni in campo e se riusciremo a comandare la partita. Barella? Si ascoltano anche le sue sensazioni, ha già avuto un problemino simile e in quel caso ha sviluppato la gara che doveva fare. Ciò che conta è il parere dei medici perché i calciatori vogliono sempre giocare“.

(Credit foto – Calciomercato.com)

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