EV | Ford Quantum Signal, nuovo passo verso la guida autonoma

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Di Redazione Metropolitan

Con l’accordo Ford Quantum Signal, la casa di Dearbon acquisisce la profittevole società dedita allo sviluppo del software Quantum

Ford Quantum Signal – Dopo l’accordo stretto a fine maggio con Agility Robotics, la Ford prosegue la sua crescita nel campo della guida autonoma. L’Ovale Blu, infatti, ha annunciato l’acquisizione di Quantum Signal, società con sede in Michigan, madre del software ANVEL e regina dello sviluppo hardware. L’obiettivo di questa importante collaborazione stretta da Ford è ambizioso: sviluppare in un anno, in pronta consegna, una serie di veicoli safe-driving.

Si tratterebbe del progetto TaaS, un prototipo di auto elettriche a guida autonoma dedita al servizio urbano ed extraurbano. Il lavoro in capo a Quantum Signal dovrà, probabilmente, prevedere l’applicazione del software ANVEL nella progettazione delle auto elettriche a guida autonoma.

Ford – Perché puntare su ANVEL?

ANVEL è il software di simulazione e modellazione grafica utilizzato nel campo della robotica militare dalla marina americana negli ultimi dieci anni. L’apporto di Quantum, invero, consentirà di sviluppare ambienti di simulazione più completi presso Ford, dove testare veicoli prototipo ed ottenere ulteriori miglioramenti delle prestazioni. Oltre alla simulazione, Quantum Signal ha svolto un ampio lavoro per i militari nello sviluppo di algoritmi che consentono di guidare veicoli autonomi.

Ford Quantum Signal
Un prototipo self-driving Ford – Photo Credit: wired.com

La società, poiché esperta nella robotica e nei sistemi di rilevamento, supporterà i veicoli self-driving Ford per migliorare la loro capacità di analizzare l’ambiente circostante. La notizia, rimbalzata sul sito ufficiale di Quantum Signal, è stata ripresa dai vertici Ford, soddisfatti della collaborazione instaurata.

Mentre Quantum Signal ha operato in relativa oscurità negli ultimi due decenni, il suo lavoro è stato sul nostro radar per un po’ di tempo. Di fatto, con l’esperienza dell’azienda, saremo capaci di sviluppare ambienti di simulazione ancora più completi per con cui poter testare i nostri veicoli e il modello di business, così da ottenere ulteriori miglioramenti e frizioni”Randy Visintainer, CEO di Ford

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