“Non ti so dire se sono felice, so che tengo stretti i momenti di felicità, li vivo fino in fondo fino alle lacrime” sono le parole di un’intervista in cui Ezio Bosso parlava a Fanpage del suo rapporto con la vita e con le emozioni. E’ scomparso oggi, A soli 48 anni il pianista e direttore d’orchestra che sapeva comunicare la sua passione ed il suo amore per la vita. Aveva una malattia neurodegenerativa.
Ezio Bosso: la carriera
Questi i suoi titoli, tratti dalla biografia ufficiale: direttore stabile e Artistico della Stradivari Festival Chamber Orchestra, oggi Europe Philharmonic, Sony Classical International Artist e Steinway Artist. Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, ha svolto attività anche con Opera Pia Barolo e Medicina a Misura di Donna a Torino. Ezio Bosso è stato inoltre il testimone ufficiale della Festa Europea Della Musica per il 2018. L’artista è stato, inoltre, l’unico italiano invitato al Parlamento Europeo per una storica riflessione sullo stato della cultura europea.
La sua biografia da sola basterebbe a riempire pagine, citiamo solo alcuni successi. A sedici anni il debutto in Francia come solista. Gli studi di contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna e le collaborazioni con le maggiori orchestre europee tra cui Chamber Orchestra of Europe, Festival Strings Lüzern, Deutsche Kammer-Virtuosen. Si è esibito e ha collaborato come compositore, esecutore, direttore d’orchestra alla Royal Festival Hall di Londra, Sydney Opera House, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall NYC, Teatro Regio di Torino. Tra i premi conseguiti: il Green Room Award in Australia e il Syracuse New York Award in USA. Direttore di importantissime orchestre: London Symphony Orchestra, Czech National Symphony, Orquesta de Cámara de Madrid, Orchestra del Teatro Regio, Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano.
La personalità
Ma oltre che per i suoi clamorosi successi noi vogliamo ricordarlo per quello che ci ha saputo trasmettere con la sua personalità. Geniale, sensibile, comunicativo. Capace di annullare le distanze e rendere invisibile la diversità, o meglio renderla trasparente. Ezio Bosso è stato, suo malgrado, una star nel mondo della musica classica. Le persone lo hanno amato per la sua musica, così potente e travolgente, generosa. Capace di farci intendere che la vita è oltre le apparenze e le nostre abitudini. L’essenza è nella capacità di essere presenti nel momento ed essere in grado di godere a pieno di quello che si possiede. Cogliere gli istanti belli e restarci attaccati nei momenti di tempesta fino a quando non spunta nuovamente il sole. La pienezza di quegli istanti che ha saputo immensamente tradurre in musica lasciando un’eredità che merita di essere raccolta e tramandata.
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