F1: Aston Martin, miglioramenti aerodinamici in vista?

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Di Redazione Sport

Migliorare è certamente possibile all’interno del Mondiale 2024 di Formula 1. Ne sono convinti in Aston Martin, una delle belle sorprese della passata stagione: Fernando Alonso e Lance Stroll, prima di crollare insieme alle altre rivali, si era ben distinta dando qualche piccolo grattacapo alla Red Bull di Max Verstappen. La forza messa in pista dalle due vetture del Toro, però, non ha risparmiato nessuno lasciandosi alle spalle anche la macchina verde. Imparare dai più forti si può. Questa la convinzione negli Regno Unito. La squadra starebbe pensando a un nuovo DRS cercando ispirazione proprio dagli austriaci.

Aston Martin, le parole del responsabile tecnico McCullough

(Credit foto – Motorsport.com)

Abbiamo notato che l’anno scorso la Red Bull era molto forte in questo campo, quindi hanno preso il sopravvento. Ricordo che a Jeddah l’anno scorso è stata la prima volta in cui tutti si sono detti: ‘Wow, il vantaggio ottenuto all’apertura del DRS piuttosto grande’ – queste le parole di McCullough, responsabile tecnico dell’Aston Martin, riportate da Motorsport.com –. L’interazione tra l’intero posteriore della vettura e il carico sul diffusore, la beam wing, l’ala posteriore, il mainplane, il flap, i condotti dei freni, l’intreccio di tutti questi elementi è ovviamente molto diverso rispetto alle vetture della generazione precedente. E ottenere una piattaforma aerodinamica stabile che non presenti porpoising e tutte le altre cose che non vogliamo, ovvero ottenere molto carico, ma fare in modo che quando si apre il DRS si abbia un raggio d’azione il più ampio possibile, quello è l’obiettivo. All’inizio non avevamo un DRS particolarmente efficace e ci siamo limitati a svilupparlo sistematicamente per migliorarlo cercando di mantenere la stabilità. Per ottenere un vantaggio significativo del DRS e far funzionare bene tutte queste cose, è una sfida per i dipartimenti dedicati all’aerodinamica. Ed è per questo che abbiamo assistito a un notevole sviluppo in quest’area, non solo da parte nostra, ma anche da parte di altri rivali. Per noi era importante montarla sulla vettura alla fine di quest’anno per correlare ciò che vediamo nella galleria del vento e nella CFD, e abbiamo fatto alcuni confronti tra le vetture e le sessioni, e l’ala si comporta bene. Se riusciremo a migliorare la velocità in rettilineo, credo che questo sia stato, in termini di prestazioni, il nostro punto debole. Sempre un po’ troppo lenti sui rettilinei. Per essere rapidi come gli altri, dovevamo togliere troppo carico sull’ala posteriore, quindi finivamo per essere lenti anche in curva“.

(Credit foto: Aston Martin Aramco Cognizant)

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