Una domenica da umano normalissimo. Max Verstappen ha avuto qualche problema nel weekend convulso di Silverstone la potenza della sua Red Bull non è stata sprigionata come al solito. Una vettura meno performante del solito, nonostante un onorevole secondo posto, ha permesso a un altro pilota (Lewis Hamilton) d’impadronirsi di quel gradino più alto del podio che spesso, quasi sempre, appartiene proprio al campione del mondo in carica della Formula 1. Una domenica che, comunque, non inficerà su una classifica piloti che lo vede saldamente al comando. Una giornata storta, per così dire, che ha reso meno cyborg il dominatore assoluto del Circus. Una vacanza, insomma.

Max Verstappen, le parole del pilota olandese: “Non avevamo il passo…”

(Red Bull via Getty Images)

Oggi il passo non lo avevamo – così ha sentenziato Max Verstappen di Red Bull, campione del mondo in carica della F1, che nel Gran Premio di Gran Bretagna ha conquistato ‘solo’ il secondo posto della gara –. All’inizio quando contava stavo perdendo posizioni. Poi, ad un certo punto si era messa piuttosto male. Abbiamo preso delle decisioni giuste, passando dalle slick alle intermedie e poi dalle intermedie per tornare sulle slick. Lo abbiamo fatto nel giro giusto e poi alla fine ha inciso anche la scelta del team di montare la gomma Hard anziché la soft, questo sicuramente mi ha aiutato molto. Questo mi ha portato al secondo posto, poteva andare molto peggio però abbiamo fatto le scelte giuste e questo mi ha portato sul podio. Quando ha iniziato a piovere la prima volta già stavo perdendo posizioni perché non avevo aderenza, non volevo prendere troppi rischi mentre gli altri stavano attaccando di più. Ho cercato di tenere duro senza uscire dalla pista ed è stato davvero complicato. Ad un certo punto la pioggia ha iniziato a scendere in maniera più intensa, ed era piuttosto evidente che bisognava montare le intermedie e farle durare il più possibile. Poi è uscito il sole, la pista ha iniziato ad asciugarsi rapidamente e ho iniziato a sentirmi a mio agio con le intermedie ma ad un certo punto bisogna giocare d’azzardo, decidendo di montare la slick e tutto ha funzionato bene“.

(Credit foto: Oracle Red Bull Racing)

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