Dodici punti iridati in due. No, non è stata certamente un’annata da incorniciare per Haas che si è persa nei meandri dello sviluppo in questa stagione che non ha regalato praticamente mai acuti ai due piloti sotto contratto. Misero, infatti, il bottino portato a casa da Nico Hulkenberg (nove punti) e Kevin Magnussen (appena tre lunghezze incassate). Una panoramica chiara e poco felice che ha lasciato l’esperto corridore tedesco interdetto: durante una delle sue interviste, infatti, il trentaseienne ha parlato delle gomme della scuderia biancorossa, elevando i pneumatici a problema principale delle prestazioni fortemente negative di un 2023 di Formula 1 che si sarebbe aspettato migliore.
Le dichiarazioni di Nico Hulkenberg di Haas: “Le gomme sono il vero problema…”
“Lo sviluppo della vettura è stato inferiore alle aspettative. All’inizio della stagione eravamo lì, ma poi non siamo riusciti a sviluppare, soprattutto per quanto riguarda l’aerodinamica. E questo spiega perché siamo arrivati ultimi. Certo, non mi aspettavo che finissimo nei punti ogni fine settimana. Ma mi aspettavo qualcosa di più – queste le parole del pilota tedesco della Haas al portale Auto Motor und Sport -. A Singapore sarebbe stato possibile fare di più se ci fossimo fermati con la Safety Car, ma non c’erano molte altre opportunità. Semplicemente ci mancava la velocità per arrivare a punti con le nostre forze. Calo delle prestazioni? Sta tutto nelle gomme. Reggono bene per 90 secondi e danno a tutti la possibilità di fare un giro veloce. Se poi la domenica si devono percorrere 20-30 giri con un solo treno di gomme, ecco che le differenze si fanno sentire. Un’auto che scivola mette a dura prova gli pneumatici. È un problema che riguarda soprattutto l’aerodinamica. In gara, cerchiamo di lottare con le vetture che hanno più downforce. Che tuttavia sono di base più veloci e mettono meno stress sugli pneumatici, mentre noi dobbiamo dare tutto ed entriamo in quel circolo vizioso per cui la gomma si surriscalda, scivola ancora di più e si entra subito in questo circolo vizioso e non si riesce a uscire dalla spirale. Abbiamo le sospensioni della Ferrari e loro hanno avuto problemi simili, anche se non al nostro stesso livello. Forse è una questione di concetto. Non so se sia una consolazione il fatto che loro abbiano trovato apparentemente una soluzione a questo problema. Aspettiamo di vedere cosa succederà l’anno prossimo“.
(Credit foto – Haas)
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