La parola “vivacchiare” dovrà essere cancellata, immediatamente, dal vocabolario del box Sauber. Tutto il team di Formula 1 attende, ovviamente, il 2026 che segnerà l’arrivo di Audi che assorbirà il progetto motoristico dell’attuale formazione biancorossa che ha recentemente salutato Alfa Romeo. Un’attesa, lunga, che non può e non deve far tirare i remi in barca alla formazione elvetica: le ultime prestazioni sono state pessime e Mattia Binotto, nuovo responsabile del progetto Audi F1, non sopporta più risultati negativi della scuderia. La sua compagine dovrà fornire risposte ben presto per preparare il campo alle vittorie future siglate dal Costruttore dei quattro anelli.

Sauber, Mattia Binotto non ci sta: “Prestazioni che non possiamo permetterci, anche in vista del futuro”

Mattia Binotto

Non possiamo permetterci una cosa del genere – ha spiegato l’ingegnere reggiano, citato da Autosport – perché questa è una scuderia che, in futuro, dovrebbe diventare vincente. E l’unico modo per riuscirci è iniziare a risalire, facendo dei progressi. Dobbiamo allenare i nostri muscoli in vista delle sfide del futuro. Quindi sì, dobbiamo assolutamente migliorare. È importante per noi stessi, è importante per tutto il team, per il brand, per i partner. La posizione attuale è semplicemente inaccettabile. Dobbiamo mettere delle risorse sul miglioramento del team, bilanciare meglio le priorità tra il nostro impegno nel breve, nel medio e nel lungo periodo. Di sicuro non penso che la nostra posizione attuale sia confortevole. Tutt’altro, è molto doloroso essere in queste condizioni. Bisogna migliorare perché le fondamenta di una squadra vincente non si costruiscono in un giorno solo. Quando cominceremo a farlo? Direi il prima possibile. Nel team ci sono grandi persone e adesso abbiamo delle intenzioni e degli obiettivi molto chiari. C’è ancora molto da fare in termini di strumenti, processi, metodologie e strutture“.

(Credit foto – Scuderia elvetica)

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