Riecheggia l’inno italiano nel Principato di Monaco, grazie alla splendida vittoria dell’italiano Antonio Fuoco, che è stato leader indisturbato per tutta la durata della gara! Weekend da dimenticare invece per Russel ed Albon.

Un Antonio Fuoco on fire, lui che il fuoco ce l’ha nel nome e nel sangue, è stato il vincitore indiscusso oggi nella Gara 2 del GP di Monaco! Trenta i giri che lo hanno visto leader indiscusso, riuscendo a tenere alle spalle il rivale Lando Norris, senza problemi di troppo, creando anche un certo vantaggio di ben 4 secondi!

I piloti della Formula 2 alle prese nella curva del Tabaccaio

Deve accontentarsi della seconda posizione il leader del campionato Norris, costretto a stare dietro a Fuoco per tutti i trenta giri. Le tre Safety Car non sono riuscite a permettergli la rimonta, soprattutto nella prima parte di gara in cui sembrava più agguerrito.

Spettacolare invece è stata la lotta per il terzo posto tra il russo Markelov – vincitore della Gara 1 di ieri – e lo svizzero Deletraiz, che hanno visto quest’ultimo vincitore di questo scontro durato per buona parte della gara. Un Markelov agguerrito, ci ha regalato scontri da panico e staccate da urlo nel principato, cercando di arrivare a podio, lui che oggi è partito ottavo! Impeccabile invece, la difesa dello svizzero Deletraiz che, nonostante la forte pressione creata dal rivale russo, ha resistito e l’ha saputa gestire al meglio, portandosi a casa il gradino più basso del podio!

Lando Norris all’inseguimento di Fuoco

Weekend da dimenticare invece per il giovane Russel che, dopo una gara non proprio fortunata, è stato costretto al ritiro, per esser andato a muro nella zona delle piscine, nella stessa zona in cui Verstappen ha distrutto la vettura durante le FP3. 

Chi invece deve tornare a casa col volto coperto è il tailandese Albon che, dopo una gara disastrosa di ieri, in cui partiva dalla pole, è stato costretto al ritiro. Oggi, dopo una leggera rimonta, è stato vittima di un incidente dopo il tunnel, che lo hanno costretto al ritiro. Un weekend da dimenticare per lui.

Raffaello Caruso