Felipe Drugovich vince Gara 1 del sabato in questo primo appuntamento di F2 in Bahrain. Alle sue spalle Callum Ilott e l’indiano Daruvala. Schumacher rimane ai piedi del podio, mentre Shwartzman conclude ottavo. Il campionato rimane vivo e la distanza tra i due contendenti al titolo diminuisce. Come andrà a finire?
F2 GP Bahrain 2020 Gara 1 – Il riassunto della gara
Un’ottimo spunto in partenza per Mick Schumacher che, partendo in P10, riesce a recuperare con forza e aggressività ben cinque posizioni. Non benissimo Ilott che si fa strappare il primato da Drugovich: il brasiliano conduce una gara strepitosa, coronata dalla vittoria. Nella prima parte di questa Feature Race, Schumacher continua a salire fino alla leadership gestendo brillantemente le gomme e approfittando degli errori dei suoi avversari, tra cui quello del suo compagno di Academy, Marcus Armstrong. Il primo a cambiare gli pneumatici al pit-stop è stato Robert Shwartzman che non ha brillato particolarmente oggi come d’altronde in questa seconda parte di stagione.
Dal sedicesimo giro, Schumacher è leader e cerca di allungare il passo sul resto del gruppo prima di fare la consueta sosta ai box. Un pit-stop perfetto che arriva solo al ventesimo giro: la strategia di Prema è quella di montare la gomma gialla per poter essere più veloce e cercare di arrivare almeno a podio. Un podio che non arriverà mai, nonostante l’aggressività e la forza di volontà del giovane tedesco che conclude alle spalle di Daruvala, con il quale lotta a due giri dalla fine, ma l’indiano avrà la meglio sul potenziale vincitore del campionato. Ottima anche la gara di Tsunoda che partito dalle retrovie termina la sua corsa in sesta posizione dietro il russo Nikita Mazepin.
Luca Ghiotto, calato di prestazione nell’ultima fase della Feature Race, arriva dodicesimo, mentre Robert Shwartzman, finito ottavo, partirà dalla pole position nella Sprint Race di domani alle ore 11:00.
La situazione del campionato
Con il secondo posto di oggi Callum Ilott guadagna terreno su Mick Schumacher, ancora leader del campionato che, finito quarto, prende solo 12 punti: sei in meno rispetto al pilota britannico. Il tedesco sale a quota 203, mentre il suo compagno di Academy gli sta con il fiato sul collo a 12 punti di distacco. Insomma, se Mick vuole portare a casa il titolo deve guardarsi le spalle. Attualmente Tsunoda, che conserva il terzo posto con 157 punti, non sembra rappresentare una minaccia per il figlio del Kaiser, ma il giapponese rischia di essere beffato dal russo Mazepin (150 punti).
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Maria Iuliano