Il pilota francese, leader dell’attuale classifica piloti della MotoGP e campione del mondo in carica su Yamaha, Fabio Quartararo è stato protagonista di un brutto incidente durante l’ultimo gran premio svoltosi ad Aragon, in Spagna: l’imprevisto, fortunatamente, non ha causato alcun danno di grave entità. Il transalpino, però, se l’è vista davvero brutta quando qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Ecco cosa è successo in pista in quegli attimi concitati che hanno segnato l’inizio dell’ultimo Gran Premio di Aragona.
La dinamica dell’incidente di Fabio Quartararo
Al primo giro del Gran Premio spagnolo, Fabio Quartararo è caduto a seguito di un contatto con un altro pilota (Marc Marquez, ndr) ed un dettaglio, evidente fin da subito, ha tenuto tutti i tifosi con il fiato sospeso. In molti hanno notato, infatti, la tuta aperta sul torace dopo la caduta in curva 3. Il pilota fortunatamente non ha riscontrato danni, i meccanismi di sicurezza della tuta hanno funzionato tutti a dovere, o quasi, poiché una parte dell’indumento ha ceduto incredibilmente e solo il fato ha fatto sì che non ci siano state conseguenze gravi.
A questo proposito è stata interpellata l’azienda Alpinestars, produttore delle tute super I-tech in dotazione ai piloti in MotoGP. La risposta della casa produttrice è arrivata dopo alcuni giorni in cui la tuta del pilota è stata analizzata nel dettaglio insieme ai video dell’incidente.
I dettagli forniti da Alpinestars
Tra le informazioni emerse dalle analisi effettuate dall’azienda, l’air-bag interno ha funzionato bene aprendosi prima dell’impatto a terra, anche le cuciture della cerniera non hanno ceduto minimamente, quello che è stato determinante all’apertura della tuta è stato invece l’impatto secondario avuto con la ruota anteriore della sua moto ed il torace del pilota, la tenuta è stata sollecitata oltre qualsiasi livello mai registrato precedentemente.
L’epilogo, dunque, poteva essere ben più grave, ma fortunatamente il pilota ne è uscito illeso, Alpinestars ha fatto comunque sapere che “nonostante un evento simile non sia mai stato registrato in migliaia di cadute, non trascureremo questo dettaglio venuto fuori e ci stiamo già adoperando per evitare che un evento simile possa ripetersi“.
Gabriele Viespoli
(Photo credits: MotoGP)
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