Sempre più ragazzine con accesso ai social media e un account web desiderano diventare fashion blogger o influencer. L’inarrestabile fenomeno nasce in Italia circa dieci anni fa da un piccolissimo gruppo di giovani appassionati di moda ma senza nessun tipo di agganci o qualifiche tecniche. Oggi se ne contano più di due milioni in tutto il mondo.

Sono trascorsi diversi anni da quando un gruppo di ragazzini vestiti di passione, gusto e stile per la moda,  hanno creato quello che poi dieci anni dopo sarebbe diventata una professione a tutti gli effetti. Proprio loro, di cui oggi attivi sui social solo la metà, avevano intuito le grandi opportunità che il web poteva offrire e che, grazie agli scatti del loro guardaroba, potevano attirare le più importanti e mondiali griffe e case di moda.     

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All’interno della “vecchia” generazione di blogger, impossibile non menzionale lei, la regina tra le fashion blogger, Chiara Ferragni che grazie al suo blog The Blonde Salad è diventata milionaria. Bella e senza dubbio dotata di capacità imprenditoriali, ha fatto della sua passione un mestiere con fatturati all’anno da capogiro. Negli anni, dietro di lei, la fila si è infoltita di nomi di ragazze e ragazzi che tentano, attraverso blog, foto e visibilità, di divenire icone della moda. Più di due milioni di fashion blogger esistono oggi in tutto il mondo catalogabili tra chi si fa selfie e scatta foto di bassa qualità a guardaroba casalingo, spacciandolo per alta moda, chi tartassa e fa pressione sulle case di moda per accaparrarsi, sgomitando,  ingressi e inviti per intrufolarsi a sfilate o chiede miseramente capi da indossare in cambio di post arrangiati di pubblicità e, infine l’élite, la sola che riesce a concludere contratti come testimonial e dai quali ci ricava un bel guadagno.

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Ma chi sono le fashion blogger? Si parla anche di fashion influencer, perché? Tanta confusione dietro queste due definizioni. Sintetizzando potremmo affermare che, la fashion blogger è specializzata nella moda, promuove se stessa o i brands che promuovono pubblicità sul suo blog e basa il suo lavoro sulla gestione del blog, la quale lo arricchisce spesso con immagini e testi. La fashion influencer, invece,  lavora nel settore della moda, è seguita da milioni di followers e, attraverso i suoi post pieni di #hastag, tag,  outfit e scatti di vita quotidiana, riesce ad “influenzare” le opinioni degli altri. Quello che sicuramente accomuna entrambe le figure è il loro lavoro. Sì, perché con l’evoluzione di questo fenomeno legato alla moda, non si parla più di hobby bensì di una vera e propria professione.

Tanto tempo fa, e in un tempo che ormai sembra essere molto remoto, esisteva il giornalista esperto di moda. Oggi ad aver preso in mano lo scettro, che ci piaccia o meno, sono Chiara Nasti, Chiara Biasi, Veronica Ferraro, solo per citarne alcune, che attraverso le loro recensioni, opinioni e scatti fotografici, dispensano consigli su come, dove e quando acquistare un capo. Addirittura c’è tra loro chi suggerisce quale stile adottare se si ha un colloquio di lavoro, quale per una serata a teatro e infine consigli pratici per gestire un outfit di tutti i giorni.

Le fashion blogger si stanno espandendo senza possibilità di arginare questo fenomeno. E stanno soppiantando sempre di più i giornalisti. Il pubblico li ama e spesso, o quasi sempre, si fida di ciò che scrivono o dicono. Decidere di essere o diventare una fashion blogger oggi è una moda. E si sa, non tutte le mode sono belle, come del resto forse non tutti i blogger sono bravi. Sicuramente hanno creato un nuovo modo di fare comunicazione

Quanto durerà? Non si sa. Ci vuole tempo per arrivare ad affermarsi e altro tempo per resistere e durare nel tempo. Solo il tempo decide. E questo fenomeno è ancora troppo giovane per essere compreso appieno. 

Valentina Cetrangolo