Nel 2024 tutte le catene di fast food hanno vissuto una forte battuta d’arresto. Si è registrato un forte declino dell’affluenza degli amanti del “cibo veloce”. A quanto pare, la cena in questi ristoranti è diventata un lusso per molte famiglie di tutto il mondo. Un fattore dovuto al rincaro dei prezzi dei menù? Stipendi troppo bassi? Oppure una scelta dettata dalla scarsa qualità del cibo? Le motivazioni sono diverse.

Fast food, nel 2024 sempre meno famiglie optano per i menù “fast”

Fast Food, Kfc

Nel corso del 2024 molte catene di fast food (soprattutto quelle più note) hanno registrato un drastico calo dei consumatori. Il numero di cene fuori casa per famiglia è diminuito di molto. Tra le grandi attività che hanno riscontrato questa contrazione abbiamo il gigante McDonald’s. E’ risultata una flessione dell’1% dei ricavi trimestrali in tutto il globo. Un dato alquanto sbalorditivo se si pensa ad una cultura come quella americana. Fino a poco tempo fa, infatti, una famiglia americana mangiava cibo d’asporto due volte a settimana (in media).

Questo importante abbassamento dei clienti dei ristoranti fast food non ha riguardato solo il McDonald’s. Tanti altri suoi concorrenti stanno vivendo un periodo di crisi. Si pensi a Burger King, Subway, Wendy… Tutti hanno perso una grande fetta di fedeli avventori di hamburger.

Sempre meno consumatori: i motivi

Molti responsabili del marketing di queste grandi catene si sono interrogati sul motivo di questa crisi. Dopo un’attenta analisi, la maggior parte dei marchi di fast food ha capito che la causa principale di questo allontanamento fosse il prezzo dei prodotti. Il costo di hamburger, patatine fritte e alette di pollo è risultato incompatibile con le disponibilità economiche delle famiglie. Incompatibile quindi con gli stipendi odierni.

Un’altra spiegazione è legata a questioni sociali più che economiche. Molti fast food americani hanno supposto che su questi spaventosi dati abbia inciso anche la guerra a Gaza. Il presunto coinvolgimento dell’America a favore delle parti israeliane ha spinto molti ad abbandonare le grandi catene dalla bandiera americana.

Le grandi catene corrono ai ripari

Compresi i motivi di questo calo di consumatori, la maggior parte delle catene di fast food è corsa ai ripari con diverse soluzioni. Si è cercato infatti di diminuire i prezzi dei prodotti dei ristoranti così da attirare di nuovo le “fasce economiche” più basse. McDonald’s ha perfezionato questa strategia di flessione dei prezzi, proponendo delle offerte giornaliere su alcuni menù. Alcuni pasti (completi di bevanda e contorno) hanno raggiunto prezzi inferiori anche a 5 dollari negli USA. Tutto questo pur di riconquistare il palato anche dei meno abbienti.

Giulia Celeste

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