7 giugno 2009: una data importante per il tennis mondiale. È il giorno in cui Roger Federer vince per la prima (e unica) volta il Roland Garros e diventa il sesto giocatore nella storia a conquistare in carriera tutti e quattro i tornei dello Slam, unendosi nel primato a Fred Perry, Don Budge, Rod Laver, Roy Emerson e Andre Agassi. 

Per quattro anni consecutivi dal 2005 al 2008, il sogno dello svizzero era stato spento da Rafael Nadal. Quell’anno però lo spagnolo, dominatore indiscusso del circuito, era stato eliminato clamorosamente agli ottavi, e Roger fu libero di scrivere finalmente una delle sue pagine più importanti. Si presentò a Parigi dopo aver vinto il 58° titolo al Mutua Madrid dimostrando di essere in gran forma sulla terra battuta. Nel torneo era infatti riuscito a interrompere la striscia di 31 vittorie consecutive di Nadal.

Roger Federer Roland Garros
Photo Credits: Adam Pretty/Getty Images

L’approdo in semifinale fece già segnare un record: Federer divenne il solo giocatore ad aver raggiunto le semifinali (20° semifinale consecutiva) in tutti i tornei del Grande Slam per cinque anni consecutivi. Risultato ottenuto il 3 giugno battendo in tre set 7-6,6-2,6-4 il francese Gaël Monfils. King Roger aveva steccato le semifinali l’ultima volta nel 2004, proprio in Francia, quando venne eliminato dal brasiliano Gustavo Kuerten al terzo turno.

La svolta: gli ottavi contro Haas 

Il momento della svolta nel torneo è la sfida agli ottavi contro il tedesco Tommy Haas. Pochi giorni prima c’era stata la clamorosa eliminazione di Nadal per mano di Robin Soderling e in quel momento Federer capisce di avere una grande possibilità, se non unica, di trionfare finalmente nella capitale francese. 

La sfida comincia molto male con lo svizzero che va sotto di due set perdendo il primo al tie break e il secondo per 7-5. “Non stava prendendo il pieno controllo delle sue opportunità”, ha raccontato Haas. “Stava commettendo qualche errore di troppo non forzato rispetto al solito, e il suo dritto non era perfetto come sempre”. Ma quella partita Roger non poteva perderla e dal terzo set in poi non sbagliò quasi più nulla, rimontando il match ed approdando quindi ai quarti.  

Un anno fa circa Gilles Simon ricordava che dopo quella vittoria era cambiato tutto. “Roger iniziò ad avere un atteggiamento molto positivo ed era sempre sorridente. Per questo dico che la sua vittoria era nell’aria”. Lo stesso Federer ammise le sensazioni positive avute durante il match: “Quando ho colpito quel dritto per salvare un break point a 3-4 nel terzo, ho avuto la sensazione che potesse essere un punto di svolta nel match”

2009, il primo ed unico successo di King Roger a Parigi – Phot Credits: Clive Brunskill/Getty Images

Decisiva anche la semifinale contro lo spagnolo Del Potro (3-6, 7-62, 2-6, 6-1, 6-4) perché cambiò per la prima volta tattica usando ripetutamente il drop shot. In finale lo svizzero sconfisse l’outsider Söderling con il punteggio di 6-1, 7-61, 6-4. Con quest’ultimo risultato eguagliò il record di Sampras di 14 trionfi nei Majors.