Fëdor Dostoevskij è considerato uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi, nonché uno dei grandi della letteratura russa.
I libri da leggere di Fëdor Dostoevskij
Considerato l’esponente della corrente dell’esistenzialismo e psicologismo. Abile nella descrizione dei suoi personaggi, in grado di delineare perfettamente il carattere morale, includendo la sanità mentale e l’isolamento sociale, in tutti i suoi romanzi.
Delitto e castigo (1866). Nella San Pietroburgo desolata, lo studente Raskòl’nikov non riesce a trovare una soluzione, un lavoro decente per vivere e mantenere i suoi studi. In un febbrile momento di rabbia, uccide una vecchia e malvagia usuraia col proposito di derubarla. Nell’umido buio della sua camera, inizia quel lento processo che lo porterà all’autodenuncia. Il fulcro del suo romanzo non è il pentimento, ma il lavoro dell’angoscia che conduce l’uomo all’accettazione della sofferenza, la consapevolezza, fino alla rinascita.
Le notti bianche (1848). San Pietroburgo, adesso, diventa d’un tratto romantica. Un perfetto luogo d’incontro per un sognatore e la giovane Nasten’ka. Quattro notti per specchiarsi nei rispettivi occhi, riconoscersi nella sofferenza di una vita non vissuta.
Memorie del sottosuolo (1864). Diviso in due parti, Il sottosuolo e A proposito della neve fradicia, riflette sull’animo umano, sulle sue ossessioni e sull’inconscio, attraverso un ex impiegato che trova soddisfazione nell’umiliare e far male agli altri.
L’idiota (1869). Amore o pietà? Rappresenta un Cristo bello in senso interiore e spirituale, rilanciandolo in un groviglio di sentimenti e messaggi: il messaggio cristiano, il sacrificio, il richiamo ai delitti efferati della cronaca nera, il nichilismo, il denaro come strumento di dominio, l’amore tormentoso e contorto.
I fratelli Karamazov (1878). L’opera più complessa. La colpa, la libertà, l’espiazione. Chi, tra Alëša, Dmitrij, Smerdjakov e Ivan, è stato a uccidere il padre Karamazov? A loro modo, sono tutti e quattro i colpevoli.
Serena Votano
