Una storia triste e bellissima. Il calcio è capace di regalare emozioni incredibili, che non sempre però dipendono da quello che succede sul campo. Talvolta anche tra gli spalti è possibile assistere a qualcosa di magico. Magico come quell’amore senza tempo che ha unito Ihsan e Mümtaz Güngörenler, i due storici tifosi del Fenerbahce, entrambi venuti a mancare, le cui immagini avevano già precedentemente fatto il giro del mondo.

Il ricordo dei due storici tifosi del Fenerbahce

Una passione comune ed irrefrenabile per il Fenerbahce, un legame, il loro, altrettanto indissolubile ed eterno. Presenti ad ogni partita. Con il sole o con la pioggia. Con il vento o con la neve. Per oltre settant’anni. Fila 16, seggiolini 32 e 33. I due anziani coniugi sedevano sempre lì, insieme, sorridenti, innamorati pazzi di quella squadra. Innamorati pazzi ancora, dopo tanti anni, l’uno dell’altra. Nel 2016, però, la donna rimane sola. Non vuole tuttavia rompere quella tradizione, ormai quasi sacra, che per una vita intera ha condiviso con il proprio marito. Così continua ad andare allo stadio, sempre nel solito posto, sempre con il ricordo di lui nel proprio cuore.

Pochi giorni fa, purtroppo, la dolorosa notizia. Anche l’anziana signora ha raggiunto in cielo il proprio compagno, sollevando un profondissimo cordoglio nel mondo del calcio e non solo. A questo punto, dopo essere venuta a conoscenza della straziante vicenda, la società calcistica turca non rimane in silenzio. Decide di rendere omaggio a quella meravigliosa coppia, che per tanti anni ha accompagnato il Fenerbahce in tutte le sue sfide, facendo erigere nella gradinata dello Şükrü Saraçoğlu di Istanbul un cartonato con i loro volti, recante la scritta “Siete nei nostri cuori, non vi dimenticheremo mai”. Esattamente tra i posti 32 e 33. Un ultimo saluto. Un’ultima volta insieme a guardare le imprese dei propri beniamini, che, siamo certi, non smetteranno mai di seguire, nemmeno dall’alto.

“Amor omnia vincit”, recitava il poeta. Che sia per il proprio partner, che sia per la propria squadra. O, come in questo caso, per entrambe le cose.

TARTAGLIONE MARCO

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