È davvero un problema non aver eletto un primo pilota in casa Ferrari? Fino a questo momento no: lo svolgimento di questo inizio di Mondiale di Formula 1 aveva chiarito come Charles Leclerc fosse il pilota più pronto della Rossa di Maranello per rivaleggiare contro Max Verstappen, mentre Carlos Sainz sembrava entrato in un turbine negativo che lo avrebbe presto relegato al ruolo di aiutante perché non competitivo per la corsa al titolo. L’ottima prova nel Gran Premio del Canada ed il periodo di appannamento e sfortuna che vive attualmente il monegasco potrebbe (ri)cambiare la situazione. Lo spagnolo non vuole essere il secondo, mentre il numero sedici del Principato chiede appoggio. Come riuscirà a gestire la situazione Mattia Binotto senza aver chiarito i ruoli nel box?
Ferrari, nessun primo pilota: Carlos Sainz vuole vincere, Mattia Binotto ancora tergiversa sulla scelta
“Ci credo per la Ferrari, per Charles e per me. Due settimane fa, quando vi ho detto che ragionerò gara per gara, si è capito che io non lotti per il Mondiale – ha detto limpidamente Carlos Sainz ai microfoni de Il Corriere dello Sport –. Ma si è capito male. Ragionerò gara per gara perché io ogni gara voglio vincerla, e se questo mi porterà al Mondiale andrà benissimo. Può darsi che aiuterò Charles e la Ferrari, ma so che vincere ogni corsa porta al Mondiale. E’ questo che voglio fare“.
“È un po’ un peccato perché ne avevamo di più, credo che Carlos abbia pagato la qualifica. Carlos sta migliorando – ha glissato Mattia Binotto che ancora non ha ufficializzato chi tra Sainz e Leclerc è il pilota di punta della Rossa di Maranello in questa stagione 2022 di Formula 1– e mi fa piacere poter contare su di lui per la corsa nel campionato costruttori“.
(Credit foto – Scuderia Ferrari)
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