Una notizia che vede Ferrero, Caffarel e non solo, protagonisti di una dolce sorpresa. Le due aziende infatti scelgono di supportare i volontari degli ospedali regalando le proprie uova di cioccolato.
Ai tempi del Coronavirus Ferrero e Caffarel rendono dolce il concetto di solidarietà
Le festività ormai sono alle porte, i volontari, le associazioni benefiche, gli ospedali e la Protezione Civile sentono più che mai il contributo solidale di molte persone. Ferrero, Lindt, Dolfin, Perugina e tante altre, hanno scelto di mobilitarsi contribuendo a regalare un sorriso alle persone impegnate contro questa emergenza. Oltre alle uova di cioccolato, molte industrie donano anche beni alimentari per chi si trova in difficoltà.
Una Pasqua all’insegna della dolcezza, Ferrero e Caffarel hanno donato in Piemonte la loro produzione stagionale a favore delle persone che combattono in prima linea l’emergenza. La multinazionale di Alba ha donato per la Protezione civile, al personale sanitario e parasanitario, 180 quintali di dolcezza in tutto il Piemonte. Caffarel scende in campo con 9mila chili di uova e colombe, donate agli anziani nelle case di riposo e per il personale del Piemonte.
Perugina non è da meno, l’industria dolciaria infatti ha offerto ben 90 mila uova di pasqua al banco alimentare, destinate alle persone in difficoltà. Nestlè ha inviato tutti i beni di prima necessità che fanno parte dei loro prodotti. Dall’isola della Sicilia Dolfin invia ben 11 mila uova per la Protezione Civile italiana. I prodotti hanno più destinatari, oltre a tutto il personale medico, anche ad alcuni nuclei disagiati individuati dalla Protezione Civile.
L’azienda siciliana ha poi una seconda dedica, per l’associazione Oasi di Troina, in provincia di Enna, duramente colpita dall’emergenza sanitaria, inviando un altro carico di uova di cioccolato. L’aiuto infatti sarà destinato anche ai bambini ed adulti diversamente abili, ai medici militari ed al personale sanitario del polo sanitario.
Cioccolato e non solo
La Lombardia ha ricevuto un pensiero da parte di Lindt, ricevendo ben 20mila uova. L’azienda ha scritto una nota spiegando il suo intento, che è quello di sostenere durante quest’emergenza sanitaria chi è in prima linea. Come se non bastasse, i dipendenti di Lindt hanno scelto di devolvere un’importo alla Croce Rossa, importo poi triplicato dalla stessa azienda.
Non solo cioccolato, ma anche deliziose colombe, a donarle ci ha pensato l’Associazione Fornai Milano e Fiesa Assopanificatori. Oltre a quelli della Lombardia, anche i panificatori di altre regioni hanno garantito la loro partecipazione. Aibi, l’Associazione Italiana Bakery Ingredients, e Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia contribuiranno all’iniziativa.
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