Il Festival dell’Oriente si è tenuto a Nuova Fiera di Roma la scorsa settimana, ho avuto l’occasione e la possibilità di farmi una passeggiata durante la giornata di domenica, ve lo racconto un po’.
Qualche informazione
Il Festival dell’Oriente è un evento interamente dedicato ai paesi del mondo orientale dov’è possibile svolgere tantissime attività, fare spese e assaggiare specialità tipiche.
Come ogni anno, sono stati allestiti alcuni padiglioni a Nuova Fiera di Roma, in particolare erano solo tre perché non era unito come gli scorsi anni all’evento Roma incontra il Mondo.
Le attività
Sicuramente la punta di diamante di quest’anno sono state le tantissime attività organizzate.
Girando per i vari padiglioni ho potuto notare postazioni per ricevere massaggi, tatami per fare yoga e gruppi di meditazione.
C’erano anche svariati stand che offrivano sedute di cristallo-terapia o di lettura del colore dell’aura, insieme a lezioni di pittura giapponese o di calligrafia. Immancabili poi, come ogni anno, i banchetti dove venivano realizzati tatuaggi all’henné.
Insomma, ce n’era per tutti i gusti e le attività erano imperdibili per ogni curioso o appassionato del mondo orientale.
Mangiare, mangiare, mangiare
Indubbiamente uno dei motivi principali per cui si visita il Festival dell’Oriente è la possibilità di assaggiare specialità tipiche.
Oltre alle classiche specialità giapponesi, come ramen e sushi, erano presenti tantissimi ristoranti indiani, thailandesi, vietnamiti e srilankesi. Tantissimi anche i banchetti con bevande tipiche, oltre al classicissimo bubble tea.
Chi invece non apprezza la cucina orientale poteva comunque servirsi all’immancabile stand di Pizza e Mortazza (che comunque non ci dispiace mai).
Gli spettacoli
Interessantissimi e magnifici da guardare sono stati anche i tantissimi spettacoli. Ogni padiglione aveva un suo palco dove si sono tenute esibizioni di ogni tipo, dalla danza alle arti marziali e alla musica.
Sicuramente hanno contribuito a rendere l’atmosfera del festival, già coloratissima e profumata, ancora più intensa.
Spese folli
Anche per quanto riguarda lo shopping, al Festival dell’Oriente ce n’era per tutti i gusti.
Oltre ai bellissimi kimono e altri abiti tipici, tantissimi erano gli stand con creme, ventagli, opere d’arte varie e chi più ne ha più ne metta. Decisamente un paradiso anche per tutti gli amanti dei pezzi di arredamento orientale.
E per chi avesse voluto continuare a mangiare cibo tipico a casa, era pieno zeppo anche di banchetti che vendevano snack come mochi, ramen e dolcetti orientali vari.
In conclusione…
Non ero mai stata al Festival dell’Oriente e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita. I colori, i profumi e la musica hanno fatto in modo che l’immersione in questa atmosfera meravigliosa fosse totale.
Un’esperienza che consiglio a tutti i curiosi delle tantissime culture orientali.
Peccato non essere potuta rimanere un po’ di più perché il meteo di Roma prometteva tempesta, senza dubbio ci tornerò l’anno prossimo.
Federica Giorgi