Festival dell’Oriente 2022, una domenica con Metronerd

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Di Federica Giorgi

Il Festival dell’Oriente si è tenuto a Nuova Fiera di Roma la scorsa settimana, ho avuto l’occasione e la possibilità di farmi una passeggiata durante la giornata di domenica, ve lo racconto un po’.

Qualche informazione

Il Festival dell’Oriente è un evento interamente dedicato ai paesi del mondo orientale dov’è possibile svolgere tantissime attività, fare spese e assaggiare specialità tipiche.
Come ogni anno, sono stati allestiti alcuni padiglioni a Nuova Fiera di Roma, in particolare erano solo tre perché non era unito come gli scorsi anni all’evento Roma incontra il Mondo.

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Uno dei padiglioni visto dall’alto – Photo credit: Beatrice Belia

Le attività

Sicuramente la punta di diamante di quest’anno sono state le tantissime attività organizzate.
Girando per i vari padiglioni ho potuto notare postazioni per ricevere massaggi, tatami per fare yoga e gruppi di meditazione.
C’erano anche svariati stand che offrivano sedute di cristallo-terapia o di lettura del colore dell’aura, insieme a lezioni di pittura giapponese o di calligrafia. Immancabili poi, come ogni anno, i banchetti dove venivano realizzati tatuaggi all’henné.
Insomma, ce n’era per tutti i gusti e le attività erano imperdibili per ogni curioso o appassionato del mondo orientale.

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Massaggi – Photo credit: Beatrice Belia

Mangiare, mangiare, mangiare

Indubbiamente uno dei motivi principali per cui si visita il Festival dell’Oriente è la possibilità di assaggiare specialità tipiche.
Oltre alle classiche specialità giapponesi, come ramen e sushi, erano presenti tantissimi ristoranti indiani, thailandesi, vietnamiti e srilankesi. Tantissimi anche i banchetti con bevande tipiche, oltre al classicissimo bubble tea.
Chi invece non apprezza la cucina orientale poteva comunque servirsi all’immancabile stand di Pizza e Mortazza (che comunque non ci dispiace mai).

Gli spettacoli

Interessantissimi e magnifici da guardare sono stati anche i tantissimi spettacoli. Ogni padiglione aveva un suo palco dove si sono tenute esibizioni di ogni tipo, dalla danza alle arti marziali e alla musica.
Sicuramente hanno contribuito a rendere l’atmosfera del festival, già coloratissima e profumata, ancora più intensa.

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Uno degli allestimenti – Photo credit: Beatrice Belia

Spese folli

Anche per quanto riguarda lo shopping, al Festival dell’Oriente ce n’era per tutti i gusti.
Oltre ai bellissimi kimono e altri abiti tipici, tantissimi erano gli stand con creme, ventagli, opere d’arte varie e chi più ne ha più ne metta. Decisamente un paradiso anche per tutti gli amanti dei pezzi di arredamento orientale.
E per chi avesse voluto continuare a mangiare cibo tipico a casa, era pieno zeppo anche di banchetti che vendevano snack come mochi, ramen e dolcetti orientali vari.

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Uno dei banchi più colorati – Photo credit: Beatrice Belia

In conclusione…

Non ero mai stata al Festival dell’Oriente e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita. I colori, i profumi e la musica hanno fatto in modo che l’immersione in questa atmosfera meravigliosa fosse totale.
Un’esperienza che consiglio a tutti i curiosi delle tantissime culture orientali.
Peccato non essere potuta rimanere un po’ di più perché il meteo di Roma prometteva tempesta, senza dubbio ci tornerò l’anno prossimo.

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Festival dell’Oriente – Photo credit: Beatrice Belia

Federica Giorgi

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