Dopo mesi di indagini, ispezioni, perquisizioni ed intercettazioni, la Procura di Bologna è sempre più vicina ad individuare chi ha aiutato Igor il Russo nella sua latitanza. A 15 giorni dal suo arresto in Spagna, inoltre, i Carabinieri hanno reso pubbliche le immagini dell’omicidio di Davide Fabbri.

Proseguono senza sosta le indagini per ricostruire il periodo di latitanza di Igor il Russo, arrestato in Spagna il 15 Dicembre.
Mentre le autorità giudiziarie spagnole, in stretta collaborazione con la Procura di Bologna, stanno portando avanti le proprie indagini per formulare l’accusa del triplice omicidio di cui Igor il Russo si è macchiato prima di essere arrestato, il team di indagine italiano, capitanato dal comandante dei Carabinieri di Bologna, il Colonnello Valerio Giardina, prosegue nell’intento di individuare chi ha reso possibile gli 8 mesi di latitanza del killer di Budrio.

I Carabinieri sono sempre più vicini a trovare chi ha aiutato Igor il Russo 

Le indagini «proseguono per delineare la rete di favoreggiatori che ha agevolato la latitanza» di Igor il Russo, ha confermato il colonnello Giardina. Nei mesi, subito dopo i due omicidi di Aprile a scapito di Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria Valerio Ferri, gli inquirenti hanno subito fatto leva su intercettazioni telefoniche, ambientali, pedinamenti.

Grazie a tale intensa attività, che ha richiesto l’impiego di 1.600 pattuglie dei Carabinieri, è stato possibile seguire in parte le tracce del fuggitivo Igor il Russo. Ma ancor più importante per quanto riguarda l’attuale oggetto delle indagini è il risultato ottenuto circa l’individuazione di chi lo ha aiutato a fuggire. Secondo il colonnello Giardina la rete di fiancheggiatori è «composta da un numero di persone non inferiore a dieci e non superiore a 100».
Su questi i militari stanno redigendo un’apposita informativa per verificare chi effettivamente ha dato un contributo causalmente orientato alla latitanza di Igor il Russo.

L’intensa attività di indagine protratta fino ad ora ha consentito di svolgere sul territorio una forte attività repressiva dell’illecito anche al di fuori del caso di Igor il Russo. Nella ricerca del killer di Budrio, infatti, ispezionando, perquisendo e pedinando le autorità hanno arrestato 93 persone, presentato 582 denunce, sequestrato 20 kg di hashish e ritrovato 20 auto rubate.

Pubblicato un video inedito dell’uccisione del barista Davide Fabbri

I Carabinieri di Bologna che stanno conducendo le indagini hanno anche reso pubblico un nuovo filmato dell’omicidio della prima vittima di Igor il Russo, Davide Fabbri.
Le immagini, riprese dalle telecamere interne di videosorveglianza del negozio, mostrano Norbert Feher, il killer di Budrio, entrare armato di fucile. Immediatamente il gestore Davide Fabbri riesce a disarmarlo. Poi lo insegue in un’altra zona del locale dove però Igor il Russo lo ucciderà a colpi di pistola.
Igor il Russo uscirà poi indisturbato, cominciando una lunga latitanza di ben 8 mesi, terminata il 15 Dicembre scorso con l’arresto in Spagna.

Di Lorenzo Maria Lucarelli