Stadio Olimpico di Kiev, finale di Champions League 2017/18, la 63esima edizione. Finalmente l’Europa saprà chi sarà la propria regina tra Real Madrid e Liverpool.

Dopo aver rischiato entrambe di subire le clamorose rimonte contro le due italiane della Juventus e della Roma, le due finaliste sono pronte a darsi battaglia in una sfida che promette spettacolo e nessuna esclusione di colpi. Vediamo insieme come arrivano le due squadre all’appuntamento.

Qui Real Madrid

Real a caccia del 13esimo trionfo della propria storia e alla ricerca del record che nessuno ha mai raggiunto prima: tre vittorie consecutive da quando la competizione ha abbandonato il format della Coppa dei Campioni. I blancos vogliono battere se stessi e, dopo aver scritto una pagina di storia, aggiudicandosi per primi due edizioni di fila della Champions League, assaporano l’idea di salire sul tetto d’Europa per la terza volta in tre anni. A dare il via a questa incredibile scalata europea Zinedine Zidane, ex stella di Juventus e, proprio, dei galacticos. Sarebbe, inoltre, la quarta vittoria in cinque anni. A portare a casa l’agognata décima fu Carletto Ancelotti, neo allenatore del Napoli, nella stagione 2013/14, nel derby tutto madrileno con gli acerrimi e storici rivali dell’Atletico. L’esperienza che ne deriva e i risultati conseguiti pongono sicuramente il Real come la favorita, ma una finale è pur sempre una finale. Una distrazione, un infortunio, una palla inattiva o qualunque altro tipo di episodio possono spostare l’ago della bilancia a favore dell’uno o dell’altro schieramento in campo.

Quest’anno i madridisti se la sono vista con Tottenham e Borussia Dortmund nella fasi a gironi, qualificandosi secondi dietro gli spurs, e contro Psg, Juve e Bayern Monaco nella fase ad eliminazione diretta. Zizou dovrebbe confermare la stessa formazione che, poco meno di 12 mesi fa, schiantò la Juventus nella finale di Cardiff vinta per 1-4. Dunque 4-3-1-2, con Keylor Navas tra i pali, linea di difesa composta da Carvajal, Varane, Sergio Ramos e Marcelo. Centrocampo a tre con Kroos, Casemiro, Modric e, in avanti, la coppia Ronaldo-Benzema, supportata dal fantasista Isco.

Dodicesima Champions League in casa Real, vinta a Cardiff contro i bianconeri della Juventus per 1-4.

Qui Livepool

Il Liverpool torna a giocare una finale dopo ben undici anni. L’ultima nel 2007 ad Atene, persa per 1-2 contro il Milan, che si prese la rivincita per quella storica ed incredibile rimonta subita ad Istanbul. Il cammino affrontato finora è stato impervio per gli uomini di Jurgen Klopp, che si sono qualificati primi nella fase a gironi contro avversari del calibro del Siviglia e hanno, nei turni successivi, affrontato Porto, Manchester City e Roma. Ora la prova finale. I reds, che probabilmente punteranno tutto sul pressing e sulla velocità dei propri fenomeni, dovrebbero schierarsi col canonico 4-3-3 con Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Salah, Firmino e Mané. Sorpresa dell’ultimo minuto per la stella Salah: interromperà il ramadan in vista proprio della gara più importante della sua vita.

Dunque Ronaldo contro Salah, Zidane contro Klopp, Real Madrid contro Liverpool. Signore e signori, che lo spettacolo abbia inizio e che vinca il migliore!

Riccardo Ciriaco