Tennis

Finale drammatico alle ATP Finals: Berrettini lascia il campo in lacrime

Si conclude nel modo peggiore la serata di Matteo Berrettini, che dopo aver perso il primo set lottando al tie-break accusa un problema agli addominali che lo costringe ad abbandonare il match. La vittoria va dunque a un Sascha Zverev che fino a quel momento aveva giocato un’ottima partita.

Che sfortuna Berrettini. Adesso tocca a Sinner?

Inizio di partita più complicato per Berrettini che per Zverev. Il romano si affida al martello di dritto, ma quando è chiamato a giocare non secondo il suo ritmo ne risente. Alla battuta poi il tedesco spara fino a 234 km/h e anche quando gioca la seconda non deve sudare troppo per prendersi il punto. Matteo si ritrova così a dover salvare tre palle break nei primi due turni di servizio. Un paio di gratuiti nel settimo game portano un’altra chance di break a Sascha, ma ancora una volta, con cuore e sofferenza, il numero uno d’Italia tiene il servizio. Nel dodicesimo gioco dopo un’ora finalmente arrivano le prime palle break anche per l’azzurro, che però non riesce a capitalizzare, un po’ per suo demerito, un po’ per merito dei missili sulla prima di Zverev.

Al tie-break (il 28esimo in stagione per l’italiano, il 30esimo per il tedesco), è ancora battaglia all’ultimo sangue. Il primo a effettuare il mini-break è Berrettini, che manda in rete il dritto del 6-3 e permette all’avversario di recuperare. Al terzo set point, dopo 78 minuti di gioco è Zverev a mettere in cassaforte il primo set. Nel secondo game del set successivo su un dritto Matteo accusa un fastidio addominale che riporta ai fantasmi dell’infortunio che lo aveva tenuto tanto fermo a inizio anno. Il 25enne romano lo intuisce e scoppia subito in lacrime, chiamando subito dopo il medical timeout. Per qualche minuto tutta Italia trattiene il respiro.

Berrettini afferra nuovamente la racchetta, prova a rientrare in campo, ma un dritto che va più di qualche centimetro fuori lo fa sciogliere nuovamente in lacrime. Questa volta il match si ferma definitivamente e Zverev sportivamente va ad abbracciare l’avversario cercando invano di consolarlo. Lo spauracchio di un nuovo e lungo stop, in ottica Coppa Davis o addirittura Australian Open, spaventa tutti. In attesa dei primi aggiornamenti, la speranza è quella che l’entità dell’infortunio non sia così grave e che Matteo possa ritornare al 100% quanto prima. Adesso c’è una grossa probabilità che subentri al suo posto Jannik Sinner. Abbiamo sperato per tante settimane di vedere l’altoatesino alle Finals di Torino. Ma non così, non sulle lacrime di Berrettini.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @atptour

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