La serie Netflix Baby Reindeer è tra le più viste delle ultime settimane e dal momento in cui è diventata un fenomeno, molti spettatori hanno cercato la vera Martha sul web e l’hanno trovata. Dopo essere stata protagonista involontaria di migliaia di clip su TikTok, post Instagram e video su YouTube, Fiona Harvey ha deciso di accettare l’invito di Piers Morgan di raccontare la sua verità in una lunga intervista. Fiona ha dato del bugiardo, del pazzo e dello psicotico a Richard Gadd. La donna ha anche assicurato che denuncerà il creatore di Baby Reindeer e anche Netflix.
Fiona, la vera Martha di Baby Reindeer, svela la sua versione
“Come mai ho deciso di uscire allo scoperto? In realtà non è stata proprio una scelta, i detective di internet mi hanno trovata, minacciata e quindi costretta a venire qui. Non ho visto la serie, ma ho saputo tutto, ho letto quello che hanno mostrato, anche la scena del tribunale. Non posso vederlo, credo che starei male e non lo farò. Ho saputo dello show di Netflix poche settimane fa. Il Daily Mail mi ha contattata dopo che su TikTok sono girati i primi video in cui parlavano di me e mi avevano riconosciuta.
Non potevo credere che lui mi avesse fatto questo. Poi parliamo di cose di dodici anni fa. Lui ha dei problemi psichiatrici. Non gli ho mai inviato 41.000 mail e l’avrò visto circa tre volte. Se ho quattro telefoni diversi? Sì, ma perché mi piace tenere le persone su cellulari separati. La sua è un’opera di finzione. Le cose vere? Che faceva il barman e che ci siamo visti alcune volte. Poi è vero che ci siamo incontrati nel pub dove lavorava, ma non mi ha offerto il tè. E sì, avevo una piccola renna giocattolo e da lì è nato il nomignolo piccola renna. La battute sulle tende? Sì, l’ha fatta, ci sono state delle battute con dei doppi sensi.
Netflix dice che i dati sulle mail e sugli sms sono reali? Ok, ci saremmo anche scambiati delle mail, ma non 41.0000. Se ho fatto dei tweet su di lui? Potrei averlo fatto, ma pochissimi, magari 14 o 18. I dati se li sarà inventati lui.
Netflix e lui mi stanno diffamando, io dico la verità. Non mi importa se loro dicono di avere tutti i dati, io sto dicendo il vero. Quante email penso di avergli mandato? Non lo so, alcune, ma non 41.000”.
“Se ho finto di avere un iPhone? Non capisco queste cose, non sono un’esperta di tecnologia non so come si possa fingere una cosa del genere.
Io ai suoi spettacoli comici? Non proprio, magari sono andata ad un suo show, ma è stato così tanto tempo fa. Se ho attaccato la sua ex fidanzata? Non credo ne avesse una, penso che sia omosessuale. – ha continuato Fiona – Così come non mi sono mai seduta fuori da casa sua per mesi. Quelli di Netflix sono pazzi come Richard se dicono che lo show è basato su fatti reali. I genitori di Richard? No, non li ho mai sentiti.
Anche la scena del tribunale è completamente inventata. Richard è uno psicotico e quello che mi ha fatto è orrendo. Che si trovasse un lavoro. Mentalmente non è stabile, anche quando avevo contatti con lui era così”.
“Non ho ricevuto delle scuse, che mi meriterei. Ha detto che Martha ha distrutto un bar, lo ha aggredito, ha picchiato la sua fidanzata e poi si è dichiarata colpevole ed è finita in carcere. Nulla di questo è vero!
Lui ha 350 miei messaggi vocali? No, non può essere. Magari mi ha registrata mentre parlavo nel pub, deve essere così. Li ha in segreteria e nelle chat? Non importa se sono sul suo telefono, sul tablet, o dovunque le abbia! Perché fa questo? Perché è pazzo e si è inventato tutto. Lui ha fatto questo per soldi.
Denuncerò sia lui che Netflix, il mio fidanzato è un avvocato. Lui ci ha provato con me, ma io l’ho liquidato alla grande. Gli ho detto ‘ho un fidanzato e non ti voglio’. Sono pronta a fare il test della macchina della verità. – ha concluso Fiona – Cosa direi a Richard adesso? Gli direi ‘lasciami stare, devi lasciarmi in pace’”