Dopo la grande vittoria ottenuta contro il Milan a San Siro, la Fiorentina si appresta ad affrontare l’Udinese in casa all’Artemio Franchi.
Domenica 6 ottobre alle ore 12.30 saranno presenti anche circa 250 tifosi dell’Udinese che arriveranno al Franchi per la sfida contro la Fiorentina.
I giocatori di Igor Tudor, con 6 punti in classifica, cercheranno l’occasione di portare a casa almeno un punto e lasciare quella zona grigia vicino alla retrocessione.
I viola, con 8 punti in classifica, cercheranno sicuramente i 3 punti della vittoria e fare così il grande balzo in avanti.
Il percorso della Fiorentina
La squadra di Montella viene da due vittorie consecutive contro Sampdoria e – soprattutto – Milan, ma la cosa che fa ben sperare è il gioco mostrato dalla squadra viola.
In precedenza sono arrivati due pareggi contro Atalanta e Juventus e due sconfitte nelle prime giornate con Genoa e Napoli.
Il percorso dell’Udinese
E’ in risalita anche l’Udinese, che ha vinto l’ultima partita casalinga contro il Bologna per 1-0 con il gol di Okaka.
Precedentemente, dopo la vittoria d’esordio contro il Milan, aveva pareggiato con il Verona e subito tre sconfitte consecutive contro Brescia, Inter e Parma.
In questa stagione però i friulani non hanno mai vinto in trasferta collezionando un pareggio e una sconfitta.
La terna arbitrale
Ad arbitrare Fiorentina Udinese sarà l’esordiente PRONTERA coadiuvato da Costanzo e Schenone,
IV: Marinelli, al VAR: Calvarese, all’ AVAR: Galetto.
I precedenti Fiorentina – Udinese
Prevalenza viola negli ultimi scontri diretti tra le due squadre, con quattro vittorie e un pareggio in cinque partite.
Al Franchi il divario diventa ancora più netto: sono 12 le vittorie consecutive, compresa una di Coppa Italia.
La vittoria dell’Udinese in trasferta manca dal 1° febbraio del 2007 quando c’era ancora Di Natale. Negli ultimi due anni si è segnato poco (solo 5 reti in tre partite), nelle precedenti otto sfide si è registrata una media di 3,25 gol a partita.
FIORENTINA-UDINESE: probabili formazioni
3-5-2 per la Fiorentina
Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Ribery, Chiesa. Ballottaggi: Ribery 60% – Vlahovic 40%; Caceres 55% – Ceccherini 45%
3-5-1-1 per l’Udinese
Musso; Becao, Troost-Ekong, Samir; Stryger Larsen, Mandragora, Jajalo, Fofana, Sema; De Paul; Lasagna. Ballottaggi: Becao 60% – De Maio 40%; Mandragora 55% – Walace 45% Indisponibili: Ter Avest
L’inizio campionato
Le premesse, ad inizio campionato, per dei buoni risultati c’erano: i segnali erano già visibili dalla prima partita contro il Napoli (sconfitta immeritata!) e l’intoppo della seconda contro il Genoa.
Buone comunque le prestazioni dei giocatori che hanno replicato le proprie performance con Juve e Atalanta tutte e due pareggiate.
Franck Ribéry si conferma come giocatore in grado di fare la differenza in questo campionato, anche a 36 anni, e sta diventando il nuovo idolo dei tifosi viola.
I media della squadra bavarese hanno intervistato il numero 7 viola:
“Firenze è più piccola di Monaco ma è anch’essa una città molto bella, sono felice di vivere qui. Ho firmato un contratto di 2 anni con la Fiorentina e voglio dare tutto per i tifosi perché le persone quì amano il calcio. Tutti sono contenti che io sia venuto a Firenze e questo fa contento anche me. Voglio dare il 100% in tutto quello che faccio per il club e per i tifosi”.
Fiorentina: in attesa dello scatto
Con un inizio tentennante, 2 brucianti sconfitte contro il Napoli prima e poi contro il Genoa (prestazioni comunque positive) sembra che la Fiorentina abbia trovato il giusto equilibrio, la propria strada per raggiungere quegli obiettivi prefissati nella scorsa estate.
In campo ci saranno: Dragowski – punto fermo in porta; perno al centro della difesa German Pezzella; sulle fasce i nuovi acquisti Lirola e Dalbert; il centrocampo è rivoluzionato con Badelj e Pulgar, specialista dei calci da fermo.
Sulla sinistra Castrovilli, vera sorpresa del campionato viola, Montella lo alza spesso da trequartista in modo tale da pressare il mediano avversario; le due punte Ribery e Federico Chiesa.
L’allenatore Montella ha sempre creduto di avere una buona squadra che adesso sta esprimendo il miglior gioco in Italia. Appoggiato costantemente dal presidente Commisso, l’allenatore dei gigliati si coccola i propri giocatori, puntando alla terza vittoria consecutiva contro l’Udinese.
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