Quando si è costretti a stare per molto tempo senza potersi muovere, come ad esempio durante un viaggio, è possibile percepire alcuni fastidi, generati, appunto, dall’immobilità forzata. Infatti, percorrere lunghe destinazioni comporta uno stress per l’organismo, dolori a livello muscolare e problematiche a livello circolatorio.
La soluzione che consigliano gli esperti è una “mini-gym”, ovvero degli esercizi per la flessibilità della muscolatura, in particolar modo della colonna vertebrale, ed inoltre per favorire la circolazione sanguigna e per distendere i muscoli contratti. La redazione di esperti sportivi di Rews.it assicura che questi esercizi possono essere fatti durante il viaggio in pochi minuti, anche in sessioni di 5 minuti ciascuno.
Ovviamente, è fondamentale affrontare il viaggio in totale comodità, in modo da riuscire anche a muoversi, ed evitare indumenti che stringono, come i jeans non elasticizzati oppure gli stivali. Inoltre, non bisogna trascurare l’importanza di mantenersi idratati, tenendo a portata di mano sempre una bottiglia d’acqua oppure una bibita con i sali minerali. Per approfondire l’argomento, è possibile consultare la sezione sportiva di Rews.it, sito di recensioni specializzato in sport.
Esercizi durante il viaggio in auto
Alcuni esercizi possono essere fatti durante le pause mentre si è alla guida di un veicolo oppure dai passeggeri di un viaggio in auto. Ad esempio, si possono fare 10 ripetizioni per mobilitare il rachide cervicale allungando il collo e la schiena dopo averla staccata dalla seduta, tenendo i piedi in appoggio.
Un altro esercizio consigliato da Rews.it ha lo scopo di allungare i muscoli pettorali, portando le braccia flesse dietro la schiena, premendo i gomiti contro il sedile e portando il petto verso l’alto per 30 secondi; o, ancora, si possono fare delle flessioni delle braccia stando al volante, anche durante la sosta ad un semaforo, tenendo le mani nella posizione “10 e 10” e flettendo le braccia verso il volante e verso il petto per più volte.
È importante anche muovere le caviglie, tenendo le gambe ad angolo retto e sollevando i talloni e le punte in modo alternato. Altre attività che possono essere svolte sono i massaggi al trapezio o al diaframma, da ripetere più volte durante il viaggio.
Esercizi durante il volo
Durante un lungo viaggio in aereo, è fondamentale la mobilità, specialmente in caso di gravidanza oppure per prevenire trombosi venose. Ad esempio, si possono rilassare i polpacci, tenendo le mani sulle ginocchia e sollevando contemporaneamente talloni e punte dei piedi contraendo e rilassando i muscoli. Oppure, si possono sollevare le caviglie e rotearle in entrambe le direzioni. Ancora, si possono sollevare le gambe in maniera alternata, portandole al busto in posizione eretta. Oltre agli esercizi per le gambe, possono essere effettuati anche esercizi per spalle e braccia, roteandole avanti e dietro con la schiena in posizione perpendicolare, oppure, sollevando gli avambracci portando le mani alle spalle.
Altri esercizi, invece, possono essere svolti in piedi, ad esempio mantenendo l’equilibrio sulle punte oppure facendo un po’ di stretching tirando le gambe con una mano in maniera alternata e tenendosi appoggiati con l’altra mano ad un punto di appoggio.
Esercizi durante una crociera
Muoversi durante una crociera è senza dubbio più facile rispetto alle altre situazioni di viaggio. Infatti, le navi da crociera sono dotate di centri fitness attrezzati con gli strumenti necessari per praticare un po’ di attività fisica, come ad esempio la cyclette ed il tapis-roulant.
Secondo Rews.it, non è necessario impostare programmi particolarmente intensi per sgranchire un po’ il proprio corpo, infatti si possono fare degli allenamenti molto soft anche prima di andare a dormire o la mattina presto, per risvegliare il metabolismo. Non tutti, però, amano spendere del tempo della propria rilassante vacanza chiusi in una palestra, pertanto è necessario ovviare in altri modi. Ad esempio, passeggiando all’interno della nave per esplorarla, servendosi rigorosamente delle scale. Salire e scendere una scalinata, infatti, può essere un vero e proprio allenamento, che fa bene alla salute dell’apparato cardiocircolatorio e permette di mantenersi in forma.
Quando sono necessari gli esercizi durante il viaggio?
Fare esercizi durante i lunghi viaggi non è obbligatorio, a volte potrebbe non esser necessario. In alcuni casi, come specifica Alfonso Melis – personal trainer di Rews.it – è bene dedicare qualche momento alla mini gym, specialmente se i viaggi durano più di sei ore, o se ci si trova in una posizione particolarmente scomoda. Inoltre, bisogna prestare attenzione se si hanno più di 60 anni, se si assumono ormoni (come, ad esempio, anticoncezionali o per la menopausa), se si soffre di trombosi o embolia (o se qualcuno nella propria famiglia soffre di malattie derivanti da trombosi), se si è in sovrappeso o se si soffre di vene varicose.
In questi casi, un viaggio molto lungo in completa immobilità può essere deleterio. Inoltre, ci sono alcuni segnali che fanno capire che è il caso di muoversi un po’: se si nota una gamba particolarmente gonfia, o un rossore lungo la vena, oppure si avverte un dolore intenso al polpaccio o un crampo.
Gli esercizi quando si arriva a destinazione
Non bisogna sottovalutare anche gli esercizi da fare quando si arriva a destinazione, specialmente se si ha in programma una vacanza a tutto relax che non prevede molta attività fisica. Questo perché è fondamentale non trascurare il proprio benessere psicofisico. Alcuni attrezzi potrebbero essere portati comodamente in valigia, come un tappetino fitness da viaggio pieghevole e leggero, degli elastici tubolari per l’esercizio a corpo libero, dei pesetti oppure degli sliders (dischi di scorrimento).
In alternativa, Rews.it consiglia di utilizzare dei materiali comuni anche in vacanza, come delle bottiglie d’acqua da 2 litri ciascuna per sostituire i pesi. Altri esercizi, invece, possono essere svolti comodamente nel proprio appartamento o nella propria stanza d’albergo, come i salti sul posto, gli squat oppure i pliè. Ancora, si potrebbero fare degli esercizi con una sedia, sollevando i piedi dal pavimento e contraendo gli addominali; o da seduti, aprendo e chiudendo le gambe stese e tenendole dritte e parallele al pavimento. A seconda della destinazione, poi, si può decidere per il proprio allenamento.
Ad esempio, durante una vacanza al mare, si può dedicare del tempo per una passeggiata lungo il bagnasciuga oppure una corsetta nelle ore serali, in modo da non scottarsi sotto al caldo sole, o, perché no, una bella nuotata al largo.