Monza non passerà alla storia, per così dire, solo per la clamorosa vittoria della Ferrari di Charles Leclerc grazie a una strategia folle. La gioia del popolo rosso, infatti, si è anche interfacciata con i veleni gettati in pista da Chris Horner, team principal della Red Bull, che ha accusato McLaren e Mercedes di possedere ali illegali. Un piccolo terremoto in Formula 1 che è stato immediatamente neutralizzato dall’intervento, pronto, della FIA che ha smontato le accuse della scuderia del Toro. La guerra delle ali, però, potrebbe non placarsi qui.

Formula 1, guerra delle ali: Chris Horner accusa McLaren e Mercedes, la FIA risponde alla Red Bull

(Credit foto – Oracle Red Bull Racing)

La FIA esamina le ali anteriori a ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al regolamento tecnico di F1 pertinente. Attualmente tutte le ali anteriori sono conformi al regolamento 2024 – spiega il comunicato –. A partire dal Gran Premio del Belgio, la FIA ha acquisito ulteriori dati durante le sessioni FP1 e FP2 per valutare i comportamenti dinamici attraverso una videocamera richiesta dalla FIA che riprende aree dell’ala anteriore non visibili attraverso le telecamere ufficiali della FOM. Ciò continuerà almeno fino a Singapore, per garantire che tutti i team utilizzino la telecamera FIA su diversi tipi di tracciato (basso, medio, alto e altissimo carico). Questo garantirà un’ampia base di dati che consentirà alla FIA di tracciare un quadro il più possibile oggettivo della situazione e di quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista. L’ala anteriore ha rappresentato un’area impegnativa nel corso degli anni, perché i modelli di carico aerodinamico tra i diversi concorrenti variano ed è quindi difficile trovare un vettore di carico che copra tutti i tipi di costruzione dell’ala anteriore. Altre aree della vettura, tra cui l’ala posteriore e la parte esterna del fondo, presentano schemi di carico aerodinamico molto più uniformi in tutta la griglia, il che rende il test di carico e flessione più universale. La FIA ha il diritto di introdurre nuovi test se si sospettano irregolarità. Non sono previste misure a breve termine, ma stiamo valutando la situazione in un’ottica di medio e lungo termine“.

(Credit foto – Motorsport.com)

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