Formula 1 | Polemiche in F1: Ferrari rossa di rabbia

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Di Redazione Metropolitan

Canada, Francia e Austria: gli ultimi GP sono stati animati da accese battaglie dentro e fuori la pista ma la disparità di giudizio applicata ad alcuni episodi chiave ha messo in luce tutti i difetti di una DG sempre più altalenante.

Polemiche in F1 –  Nel ginepraio austriaco, casa della Red Bull, si è consumata l’ennesima polemica riguardante il giudizio iniquo su manovre, affini ad altre. Nello specifico Charles Leclerc scattava dalla pole e teneva la testa della corsa fino al terzultimo giro. Verstappen, fomentatissimo in rimonta dal settimo posto, in curva 3 effettuava l’estremo tentativo di sorpasso con tanto di contatto costringendo il monegasco, all’esterno e senza spazio, ad alzare il piede dal pedale. La manovra è stato considerata regolare dalla Direzione Gara. Nessuna penalità quindi e vittoria per l’olandese.          

Il sorpasso di Verstappen su Leclerc: particolari e team radio

Polemiche in F1 – La FIA si difende ma Binotto non ci sta

“Quanto accaduto in curva 3 tra Verstappen ed il ferrarista è stato un normale contatto di gara. Una splendida e dura battaglia che non ha nulla a che vedere con quanto successo tra Vettel ed Hamilton in Canada. Noi non possiamo fischiare e fermare tutto, prendere una decisione e riprendere la gara. Cerchiamo nei limiti del possibile di avere il podio corretto ma è un compito difficile.” Michael Masi

Verstappen euforico e Leclerc contrariato sul podio del GP d’Austria – Photo Credit: web

“Da parte nostra la decisione presa non è corretta. Leclerc ha lasciato tutto lo spazio possibile, Verstappen ha creato la collisione e l’ha spinto fuori. Questo dimostra che in Canada avevamo ragione, siamo convinti che la vittoria fosse di Vettel e infatti a Maranello abbiamo issato la bandiera della vittoria. Comunque non vogliamo ricadere nelle solite discussioni, vogliamo voltare pagina: ci prenderemo la rivincita.” Mattia Binotto

Polemiche in F1 – Due volte a me, una volta a te

Ora i più maliziosi tra noi avranno subito accostato la vicenda alla tristemente nota pagina canadese. Ed è lecito pensare che, se il duello Leclerc-Verstappen non implica irregolarità, lo stesso doveva valere per il caso Vettel-Hamilton che è costato la vittoria al tedesco della Rossa. In ottica campionato è innegabile che le sentenze dei GP di Canada e Austria abbiano influenzato pesantemente la classifica. Ma non siamo certo qui ad alludere ad un accanimento nei confronti della Ferrari. L’iniquità di giudizio ha infatti investito anche altre case e piloti. Basti pensare a Ricciardo penalizzato di 10 secondi al GP di Francia dopo il duello con Norris e Raikkonen ed in seguito difeso nientepopodimeno che da Hamilton.

Hamilton esprime il suo parere su una storia Instagram subito cancellata – Photo Credit: web

Polemiche in F1 – Si allo spettacolo ma con regole idonee

Ora ammettiamo che di sorpassi al limite, manovre azzardate e duelli mozzafiato ne sentivamo tutti la mancanza. Ed ammettiamo anche che la vecchia leva ed i giovani piloti sono stufi di gare e stagioni decise da strategie, rifornimento prima e mescole oggi. La Formula 1 è spettacolo, questo i piloti lo sanno e lo sa anche la nuova proprietà filo americana che tanto ne giova dalle battaglie in pista e dall’attenzione mediatica. Da troppo tempo ormai si vocifera di un cambio di regolamento che riporti la F1 ai fasti di un tempo e, assodato che di talenti ed emozioni ne è ancora colma, a questo punto attendiamo, impazientemente, una rivoluzione.

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