Il giovane pilota del team BWT Arden è uno dei diversi talenti della Formula 2. Nelle prime quattro gare, Antoine Hubert ha infatti dimostrato una grande continuità di rendimento.
Antoine Hubert Nato a Lione nel settembre 1996, il francesino ha iniziato la sua carriera nei kart a 12 anni, ad un’età nemmeno troppo precoce rispetto agli standard. Nel suo breve palmarés bisogna annoverare la vittoria della F4 francese e la conquista del titolo GP3 l’anno scorso. Quest’anno è quindi avvenuto il passaggio in Formula 2: una scelta che sta dando i suoi frutti.
Antoine Hubert – Punti di forza e “debolezze”
Nelle prime quattro gare dell’anno, il pilota transalpino ha vinto “solamente” la Sprint Race di Montecarlo. Malgrado tali gare diano meno punti rispetto al solito, Antoine si è messo in mostra nel Principato grazie ad un ritmo di gara molto buono e per la freddezza dimostrata nel difendere il primo posto da Deletraz.
Quello che forse manca al compagno in pista della Calderón è un maggior brio in fase di sorpasso, ma dalla sua può far valere la lunga striscia di piazzamenti a punti ottenuti fino a qui. Il francese viaggia infatti su un altro livello rispetto alla colombiana e l’unico piazzamento fuori dai 10 è stato in Gara 2 a Baku.
Antoine Hubert – Quando l’età non conta
Solitamente un pilota di 23 anni è ritenuto troppo grande per la Formula 2. Ma questo non sembra per nulla un ostacolo per Hubert. Mick Schumacher, un altro dei debuttanti nella classe di mezzo, sta invece dimostrando di essere un po’ più in difficoltà a soli 20 anni.
A questo punto della carriera gli anni contano poco: si è nell’ultima fase di crescita prima del grande salto in F1, ma c’è ancora tempo per imparare. Fin qui forse Antoine ha capito l’importanza di non aver fretta: nelle corse la troppa foga non porta a nulla, se non a brutte prestazioni. Meglio quindi puntare ad obbiettivi realistici. Se il talento c’è, questo non tarderà a farsi vedere.
