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Formula E | La fine di un’era

La fine di un’era. Così è stato definito da molti il doppio appuntamento di New York. La vittoria del mondiale da parte di Vergne e di Audi hanno decretato la fine di un’era per la Formula E. Cosa ha portato? Che cambiamenti ci saranno?

La Formula E si appresta a vivere un nuovo ciclo che, ufficiosamente, è già cominciato. I primi test per le scuderie con la nuova Generation 2 sono già stati svolti da tutte le scuderie. Le prime impressioni sono apparse molto positive e ottimistiche per una Season Five che sarà cruciale per la serie full-electric. 

Il lascito di un ciclo vincente

Il ciclo che si è appena concluso non può che essere definito come un ciclo vincente. Da una cena tra Jean Todt, Alejandro Agag ed Antonio Tajani è nata una serie automobilistica in grado di dire la sua con il passare delle gare. I primi risultati positivi sono stati registrati già nei test nel 2012 quando Lucas di Grassi venne scelto come tester di una vettura di Formula E. Fin da subito gli organizzatori capirono la potenzialità di questa serie cercando di metterle in risalto.

Primi test con la Spark SRT01E, la vettura di prima generazione – Photo Credit: electricautosport

La nascita del campionato con la prima stagione nel 2014/2015 ha segnato un punto di svolta cruciale per questa categoria. La sua nascita è stata certamente favorita dall’arrivo di case automobilistiche importanti come Audi e Renault fin dalla prima stagione. Quest’ultime arrivarono in Formula E cogliendo le potenzialità di sviluppo di un campionato che avrebbe offerto loro un banco di prova per tecnologie future.

La forte atipicità ha portato molto scetticismo inizialmente verso il circus full-electric. Le vettura totalmente elettriche, un format di gara e location mai visti. Nonostante tutto, il consolidamento della serie non è tardato ad arrivare. Fin da subito c’è stata una grande risposta da parte del pubblico nelle diverse città dove la Formula E è sbarcata negli ultimi quattro anni. L’apertura del pubblico è stata certamente favorita dall’impronta social che il campionato ha assunto fin da subito.

Sebastien Buemi e Lucas di Grassi in lotta a Punta del Este nel 2015 – Photo Credit: Formula E

Quando si parla di Motorsport, si parla di adrenalina, di lotta e di gare all’ultimo respiro. Tutti e tre questi fattori non sono certo mancati nel corso delle prime quattro stagione. Le lotte tra i piloti non sono certo mancate a tal punto che tutti i mondiali sono sempre stati molto combattuti. Il tutto naturalmente favorito dalla somiglianza delle monoposto (alcune componenti, specialmente quelle di software, sono sviluppate dai team).

Le sfide future

Si sa, il problema fondamentale di una qualsiasi azienda non riguarda esclusivamente la crescita, ma il consolidamento. La Formula E ha ottenuto grandi risultati fino ad oggi, ma sarà difficile proseguire per questa strada. La serie full-electric deve cominciare a vivere di luce propria. La nascita del campionato ed il suo primo sviluppo è stato fortemente spinto dall’approccio social ed aperto al pubblico. Una domanda legittima è: tutto questo potrà continuare?

Daniel Abt alla guida della Audi e-tron FE05, protagonista della prossima stagione – Photo Credit: Eracing

Per tutti coloro che hanno assistito ad un ePrix dal vivo avranno certamente pensato: è una cosa nuova, diversa. L’effetto della novità non potrà rimanere a lungo termine, ed è qui che la Formula E dovrà dimostrarsi all’altezza delle aspettative. Lo scetticismo è ancora molto elevato verso la Formula E, per cui sarà necessario costruire i presupposti per poter dimostrare il vero valore di questa serie automobilistica.

La tecnologia di cui sono dotate le Generation insieme all’arrivo di nuovi costruttori di primo piano farà certamente aumentare le quotazioni del campionato. HWA, BMW, Mercedes, Porsche sono dei grandi nomi che non potranno che creare maggiore interesse nel campionato. La necessità di sviluppare questo campionato non risiede solamente nel consolidare meramente la serie, ma c’è dell’altro.

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Lo sviluppo della Formula E si sta rivelando fondamentale per lo sviluppo di tecnologie per la mobilità sostenibileIl focus della serie è sempre stato quello di supportare questo sviluppo. L’avvento della nuova monoposto aiuterà molto, ma sarà abbastanza? La Formula E si trova ad un bivio fondamentale per la sua esistenza: come lo supererà? 

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