Formula E | La Gen 2 verrà prolungata di un altro anno?

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Di Redazione Metropolitan

La seconda generazione di monoposto della Formula E, abbreviata in Gen 2, potrebbe vedere allungata la propria esistenza. Questo per prolungare il tempo utile nel trovare idee ancora più rivoluzionarie per la terza iterazione delle vetture elettriche.

Per la Gen 2 si era previsto un ciclo regolamentare di tre stagioni, come avvenuto per la Gen 1 escludendo il primissimo anno. Ora però potrebbe essere aggiunta un’annata in più così da terminare con il campionato 2021-2022. Tutto ruota attorno a considerazioni di natura tecnica, principalmente dal lato della batteria.

Gen 2 DS Techeetah
Vettura DS Techeetah nei test privati prestagionali. Photo Credit: dal web.

Novità in vista

Come dichiarato dal professor Burkhard Goeschel, presidente dell’ENECC, ovvero il FIA’s Electric and New Energy Championship Commission, il nocciolo della questione riguarda principalmente la batteria. Il sito e-racing 365 ha raccolto altre considerazioni di Goeschel, il quale indica che la tecnologia delle batterie sta cambiando in vista del prossimo futuro soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo degli elettrodi.

Sebastien Buemi Gen 2
Sebastien Buemi – Photo Credit: Angelo Balzaretti – GREENGYNE

Elettrodi che se modificati possono modificare il funzionamento delle batterie, e quindi un ulteriore anno permetterebbe di arrivare pronti per la Gen 3. Questo sarebbe sicuramente un grande vantaggio, permettendo un maggiore tempo di sviluppo per la prossima vettura.

Presente e futuro

Dato che il powertrain è l’elemento principale delle vetture di Formula E ed anche quello con il maggior potenziale, è naturale che le discussioni vertano principalmente su di esso. L’attuale generazione di monoposto ha già ottenuto un incremento di potenza nell’ordine dei 250 kw, i quali permettono di raggiungere i 280 km/h. Ma cosa potremmo aspettarci dalla Gen 3 oltre allo sperato upgrade di potenza?

Gen 2 Rosberg
Nico Rosberg alla guida della nuova monoposto di Formula E. Photo Credit: Formula E.

Secondo l’opinione di Lucas di Grassi sulle pagine di Autosport, molti altri aspetti sono da considerare: come l’abbandono della trazione posteriore in favore di una integrale, in modo da dare potenza a tutte le ruote, od il libero posizionamento delle batterie all’interno della monoposto, così da modificare a piacimento la distribuzione dei pesi. Il tutto però con un obiettivo preciso in testa: evitare un eccessivo aumento dei costi e le disparità tra i team.

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