A partire dalla prima gara della Season 5 fino al decimo appuntamento a Berlino, ripercorriamo l’altalenante stagione della Envision Virgin Racing.
Formula E Virgin – Robin Frijns e soprattutto Sam Bird non stanno passando un ottimo momento con la loro vettura violacea che sembra aver perso il passo dai primi.
Formula E Virgin – Il team
La squadra inglese nasce nel 2014, insieme alla Formula E. E’ presente in ogni gara della categoria elettrica diventando una delle squadre più vincenti di sempre. 9 vittorie su 55 gare per una scuderia che ha puntato moltissimo sul piccolo campioncino Sam Bird: l’inglese è da sempre punto fermo del team Virgin, viste il 100% di presenze per Bird con il team britannico.
A fianco di Sam Bird, per questa stagione, la Envision Virgin Racing ha scelto Robin Frinjs. L’olandese di classe ’91 è stato presente nel campionato di Formula E nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 con Andretti portando a casa un solo podio. In questa stagione sta facendo valere la sua classe e il suo talento: 1 vittoria, 3 podi, 1 giro veloce e ben 81 punti che lo tengono in piena corsa mondiale. La vettura viene spinta dal Power-Train Audi che permette al team di essere sempre in un’ottima posizione.
Formula E Virgin – L’inizio di stagione positivo
La stagione di Envision parte con un bruttissimo doppio zero ad Ad Diriyah, con i due piloti che hanno avuto grossi problemi a trovare il giusto “car balance”. Il sabato di gara successivo sorride al team britannico: grazie al contatto tra le due BMW, Bird e Frijns ne approfittano per andare a prendere un doppio podio finendo rispettivamente in terza e seconda posizione. Nel successivo week-end cileno la Virgin con una strategia di gara indirizzata al raffreddamento delle batterie, riesce a far salire sul gradino più alto del podio Sam Bird. Quinta posizione per robin Frijns che con 10 punti essenziali proietta il team Virgin in testa al mondiale costruttori.
Formula E Virgin – Tra Asia ed Europa, alti e bassi
La Formula E si sposta di poche centinaia di km ma questa volta la vettura motorizzata Audi fatica a trovare il giusto set up e conclude in nona e 11esima posizione rispettivamente con Bird e Frijns. Arriva la doppietta asiatica e il team Envision ne esce un po’ mal conciata. La gara di Hong Kong regala un altro podio a Robin Frijns che inizia a farsi vedere nelle posizioni di testa in campionato, mentre Bird porta a casa un solido sesto posto. A Sanya la storia per Virgin è totalmente diversa: Bird è costretto al ritiro dopo pochi metri a causa di un contatto, mentre Frijns innesca un grande incidente mentre era in sesta posizione, ritirandosi a sua volta.
La Formula E si sposta in Europa per l’ePrix di Roma che conferma l’ottimo momento di Robin Frijns che conquista un quarto posto, mentre Bird sprofonda in classifica con un altro zero. Continua il trend positivo di Frijns anche a Parigi che domina la grandine francese e vince per la sua prima volta in carriera, con il compagno che invece abbandona la lotta mondiale a causa dell’ennesimo zero rimediato. Montecarlo è gara da dimenticare per le due Virgin con entrambe le vetture che non vedono la bandiera a scacchi, concludendo quindi in 16esima e 17esima posizione. Lo scorso week-end ha visto le vetture elettriche sfrecciare a Berlino, sul circuito del Temphelof: questa volta Bird riesce a rompere la striscia negativa ma conquistando solo 2 punti, mentre Frijns rimedia il secondo zero consecutivo.
Formula E Virgin – Ultime 3 gare, cosa dobbiamo aspettarci?
La Season 5 di Formula E è stato un continuo cambio di piloti in testa ma la costanza è stata premiata e Frijns è in piena lotta per il titolo. Bird non è matematicamente fuori dai giochi perchè 75 punti ancora sono da assegnare. Per quanto riguarda la classifica costruttori, la Envision Virgin Racing è al terzo posto e può insidiare Audi, ma deve fare attenzione all’arrivo di Nissan e Mahindra.
Frijns nelle ultime 3 gare dovrà spingere al massimo per recuperare i 21 punti che lo distanziano dal leader, Vergne. Bird ha l’obbligo di aiutare il compagno di squadra per allungare le speranze del team britannico. Il team capitanato da Sylvain Filippi dovrà fornire la migliore auto possibile ai due piloti per continuare a credere anche nel sogno titolo costruttori.