Formula E, nodo dodicesima scuderia: tante opzioni, ma nulla di concreto

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Di Redazione Metropolitan

Ormai non manca moltissimo al prossimo Mondiale elettrico che, tra gli altri, vedrà anche impegnato l’ex Formula Uno Antonio Giovinazzi, appena licenziato dall’Alfa Romeo Racing e convinto a partecipare a questa categoria automobilistica dalla Dragon Penske Autosport. Mentre i test a Valencia continuano senza sosta con i team che leggono temi, parametri, dettagli e performance delle nuove vetture studiando, anche, il feeling del bolide con il pilota che lo guida, i vertici della Formula E sono alle prese con un nodo, importante, da dover sciogliere: la presenza della dodicesima scuderia, per adesso mancante all’appello. Dopo l’addio di BMW ed Audi, ci sarebbe ancora spazio per il riempimento di un singolo slot: le proposte sono giunte all’attenzione dei dirigenti, ma fin qui nulla di davvero concreto. C’è speranza comunque.

Quale scuderia entrerà come dodicesimo team in Formula E?

Fine gennaio ed il Circus elettrico ripartirà in tutta la sua innovazione. In Formula E si cerca convulsamente la dodicesima squadra che completerà il paddock del Mondiale 2022 della categoria fortemente voluta dalla FIA. Ma qual è la vera situazione sull’approdo dell’ultimo team? La McLaren avrebbe concrete possibilità di entrare nel giro, vista l’opzione ancora in vigore. Per il momento, però, non sembrano esserci stati sviluppi tali da favorire il suo ingresso. Oltre alla scuderia papaya, in corsa ci sarebbero Aston Martin, Lucid Motors, Nissan e Maserati. Certo, invece, l’addio di Mercedes a fine stagione. Il tempo stringe, ma il CEO Jamie Reigle ammette:

“Se guardandomi mi chiede se potrò darle una risposta entro tre mesi la risposta è no. Noi stiamo lavorando per rendere appetibile il campionato anche sul fronte dei costi e delle sponsorizzazioni”.

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(Credit foto – Pagina Facebook ABB Formula E)