Secondo l’amministratore delegato di Envision Virgin Racing, Sylvain Filippi, sarà molto difficile simulare e praticare in modo efficace la nuova Attack Mode provata nei test di Valencia lo scorso mese. Inoltre ha parlato anche della Biggest Headache.
Manca un mese all’inizio della stagione 5 dell’ABB FIA Formula E Championship e si è parlato molto della nuova Attack Mode. Questa strategia consiste che i piloti avranno due livelli di potenza nelle loro auto Gen 2 in questa stagione, a 200 kW in modalità normale e 225 kW quando l’Attack Mode è attiva. La modalità verrà attivata quando i conducenti superano una parte specifica della pista. Le squadre non conosceranno il numero di attivazioni e la loro durata verrà svelata poco prima dell’inizio della gara. Il formato dell’Attack Mode è stato testato il mese scorso durante i test pre-campionato di Valencia e ha avuto un grande successo.
Ha parlato dell’Attack Mode l’amministratore delegato di Envision Virgin Racing, Sylvain Filippi. Filippi è ottimista sull’aggiunta di questa modalità alle gare di questa stagione e ritiene che raggiungerà gli obiettivi di creare gare imprevedibili in assenza di soste obbligatorie. L’unico problema riguarda che l’Attack Mode sarà molto difficile da simulare e praticare in maniera perfetta.
“È impossibile simulare su una distanza di gara ed è davvero difficile per noi perché il concetto,che è fantastico e lo ribadisco, sarà così imprevedibile. Le nuove gomme si degradano parecchio e ci vuole anche un po’ di tempo per riprendersi dalla pulizia del ritiro delle gomme. Lo abbiamo visto nei test di Valencia” – Sylvain Filippi.
Il nuovo formato del Biggest Headache
Un altra sfida di cui si è occupata il Team Virgin è stata il Biggest Headache, come afferma Filippi. “La più grande difficoltà per noi è la corsa a tempo, poichè calcolare l’energia è ora molto più difficile perché non è un numero fisso di giri. L’intera strategia e il modo in cui realizziamo la strategia di gara è completamente diversa, poiché fin dall’inizio non si sa davvero se sarà una gara di 41, 42, 43 giri e rende la gestione dell’energia davvero difficile in quanto è un bersaglio mobile, mentre prima era un obiettivo fisso.”
L’incertezza delle gare si baseranno anche con la presenza di eventuali safety car e gli scenari Full Course Yellow. “Prima, se avessimo una safety car, allora sapevamo che avremmo potuto usare più energia ed è stato abbastanza facile da capire. Ora, a seconda di quale sarà il leader della gara, varierà molto e questo è interessante.” Tutta questa serie di fattori non farà altro che aumentare lo spettacolo in una stagione ricca di novità che comincerà tra soli 30 giorni!
