Il brasiliano della scuderia DAMS ottiene la vittoria dopo una gara difficile. La partenza così così ed un ritmo impressionante degli avversari sembravano una sentenza. Invece il sudamericano è stato bravo a resistere nel finale.
Formula 2 Gara 1 GP Abu Dhabi 2019 Dopo una lunga pausa, la Formula 2 ha rimesso le ruote in pista. Prima dell’arrivederci di domani si doveva affrontare la corsa con i pit stop obbligati, la Feature Race. L’esordio di Lundgaard ed il ritorno di De Vries dopo il debutto in Formula E hanno aggiunto un po’ di pepe in più. Tuttavia il circuito di Yas Marina ha avuto altri protagonisti.
Formula 2 Gara 1 GP Abu Dhabi 2019 – Partenza e prima parte di gara
Allo spegnimento dei semafori Deletraz è rapidissimo nello stacco della frizione e si frappone tra Sette Camara e Ilott. Il brasiliano così non sfrutta la partenza dalla pole. Matsushita risponde ed in breve sorpassa Ilott, portandosi al secondo posto. Sia il giapponese che Zhou sono su un primo stint piuttosto lungo, dovendo partire con gomme più dure, le soft. Appena arriva il giro 3 inizia la bagarre. Sorpassi e controsorpassi che rendo difficile avere un ordine preciso. I piloti su gomme più morbide rientrano e così Matsushita e Zhou scalano posizioni.
Dopo il primo quarto di gara entra la VSC a causa di un fuoripista di Raghunathan. Ghiotto al giro 11 passa al terzo posto sorpassando Giuliano Alesi. I primi quattro sono tra i pochi ad aver differenziato la strategia. Poco dopo la direzione gara inizia a distribuire penalità: alla 14esima tornata Alesi e Gelael prendono 5 secondi di penalità ciascuno. Ma la motivazione non sembra chiara: forse per tagli di curva. Per il resto l’azione in pista sembra essersi acquietata.
Formula 2 Gara 1 GP Abu Dhabi 2019 – Seconda parte di gara e finale
I piloti che ancora combattono sono Sette Camara ad un buon livello sono Sette Camara e Christian Lundgaard, il danese debuttante nella categoria. Il brasiliano attacca il driver Trident al giro 16 per la settima piazza: la maggior esperienza vince sulla giovanissima età. Il rovescio della medaglia è Nyck De Vries. L’olandese ha esordito in Formula E la scorsa settimana e questo forse gli ha creato qualche problema di (ri)adattamento. Ormai la F2 gli sembra qualcosa di molto lontano e quasi surreale. A parte ciò davanti a lui sembra tutto tranquillo.
Qualche giro più tardi Lundgaard, alla 25esima tornata, si trova sugli scarichi di Mazepin. Nella prima zona DRS però finisce lunghissimo e questo lo costringe a rientrare ai box. Il giro seguente intanto Matsushita inizia ad avere problemi con le gomme. Persi ben 2 secondi di vantaggio su Zhou le chances di vittoria si riducono. Nel mentre Sette Camara rientra in corsa grazie ad una buona rimonta. Mancano quattro giri alla fine ed il giapponese rientra. Zhou andrà ai box un giro più tardi, ma sia lui che Matsushita non avranno il tempo per sfruttare la mescola più morbida.
Il giapponese arriverà a quattro secondi dal leader Sette Camara, mentre Zhou si dovrà accontentare del terzo posto.
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